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Zona rossa, Fracassi (sindaco di Pavia): ‘Dobbiamo sopravvivere, a Roma lo sanno?’

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PAVIA “Se qualcuno non ha lo stipendio fisso, è costretto dalla legge a chiudere l’attività, non ha introiti per quasi un anno e non sa quando potrà tornare ad averli, cosa deve fare? È una domanda seria. Prima o poi i risparmi finiscono”. Lo ha detto il sindaco di Pavia, Mario Fabrizio Fracassi, commentando la decisione di far diventare la Lombardia zona rossa da lunedì. “E se non ci sono ristori adeguati da parte dello Stato – e sappiamo tutti che i ristori coprono solo una minima parte dei mancati guadagni – che fa? – aggiunge Fracassi – Deve accettare di morire di fame? Capisco benissimo la necessità di frenare i contagi, ma come ho detto più volte: il lavoro è vita esattamente come la salute”.16

 “Qui si tratta di sopravvivere, non so se a Roma se ne rendono conto – prosegue il sindaco di Pavia -. Al presidente del Consiglio e al ministro Speranza chiedo di mettersi al posto di queste persone, di queste famiglie. Giustissimi le mascherine, il distanziamento e tutte le regole igienico-sanitarie. Giustissimo aumentare i controlli. Ma insistere sulle zone rosse, a lungo andare, è una scelta di morte. Ho letto che il mio collega di Bergamo, Giorgio Gori, ha chiesto ancora una volta di togliere il suo territorio dalla lista delle zone rosse. Io non credo che la strada corretta sia quella di chiedere delle eccezioni per pochi, è proprio il meccanismo delle chiusure a dover essere messo in discussione. Per tutti”.

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