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Vittuone, il Pd critico sul bilancio: ‘Respiro corto, dov’è la politica?’

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Riceviamo e pubblichiamo dal Partito Democratico di Vittuone

 

VITTUONE – Il bilancio preventivo di un Comune non è soltanto un insieme di numeri o uno strumento riservato agli esperti: esso influisce sul vivere quotidiano dei cittadini, dà l’impronta alla comunità e stabilisce le priorità in tanti settori diversi: dagli aiuti sociali, alla scuola, alle opere pubbliche, alle opportunità economiche e culturali ecc.

Il bilancio preventivo è lo strumento che traduce in entrate e uscite le scelte politiche del Comune. Come tutti sappiamo il 30 marzo 2017 in Consiglio Comunale si è discusso il Bilancio Preventivo 2017. Molte le perplessità e le critiche sia di metodo sia sui diversi capitoli di spesa. Noi non vogliamo qui fare un’analisi di tipo ragionieristico, ma piuttosto evidenziare quello che è mancato.

Abbiamo avuto un’assenza importante durante il Consiglio Comunale ed è stata la visione politica del futuro di Vittuone. Ma in che modo si esprime una visione politica all’interno del bilancio? Sono solo numeri o c’è qualcosa in più?  Quali sono le linee guida che hanno portato l’amministrazione comunale a proporre questo bilancio preventivo?

È noto che le maglie del Bilancio sono molto strette, ma è anche vero che è compito dell’Amministrazione Comunale trovare soluzioni anche fuori dal tradizionale bilancio.

Nel Consiglio Comunale del 30 marzo ci è stata fatta la narrazione di un elenco di destinazione delle risorse, ci è stata propinata la solita scusa che questa Amministrazione è da nemmeno un anno al governo di Vittuone. Ma l’indirizzo politico di un Amministrazione Comunale non si esprime a inizio mandato? Oppure bisogna ancora aspettare, ma soprattutto, aspettare cosa?

Possibile che l’unica linea politica definita emersa durante il Consiglio sia stata quella dei tagli dell’erba? Può essere il taglio dell’erba definito una linea politica solo perché è nel programma? Può questa essere l’unica linea guida di un’amministrazione?

In una situazione molto più difficile di quella odierna, dal punto di vista delle risorse, nel 2012 l’Amministrazione Bagini, rivedendo la convenzione del bosco del Bacin, trovò le risorse per intervenire nelle scuole, asfaltare le strade e per la manutenzione straordinaria del verde.

Quali sono le linee guida di questa amministrazione in materia di scuola, cultura, lavoro, urbanistica, ecc. qual è la visione di Vittuone dell’attuale amministrazione? Si può avere un’idea di quello che ci aspetta nei prossimi quattro anni?  Quali gli indirizzi?

Perché non reperire risorse finanziarie dallo smobilizzo dei beni non utilizzati o di partecipazioni non prioritarie, da destinare a nuovi investimenti infrastrutturali? Perché non si sono elaborati e proposti nuovi progetti in modo da utilizzare i finanziamenti messi a disposizione a livello regionale e dello stato per finanziare investimenti sul nostro territorio? Quanti sono i bandi che potrebbero essere utilizzati dal Comune, ma non solo, anche da privati sul nostro territorio, se solo ci fosse un minimo di indirizzo su questi temi?

A queste domande il Bilancio Preventivo 2017, non solo non fornisce alcuna risposta, ma pone più di un interrogativo sul futuro.

È stato richiesto alle Associazioni del nostro territorio il Bilancio Sociale, ma non andrebbe forse estesa questa richiesta anche al Comune?

Il Bilancio Sociale rappresenta un’innovativa modalità di comunicazione, che permette di rendere trasparente l’attività del Comune agli occhi del cittadino, costruendo con esso un rapporto di fiducia e dialogo permanente. Questo strumento ha il compito di spiegare al cittadino come sono state impiegate le risorse, come sono stati fatti gli investimenti, quali progetti si sono realizzati e con quali risultati. Tutto questo andando oltre la semplice elencazione di cifre e numeri. Una fotografia dinamica dei risultati ottenuti e delle sfide future.

Purtroppo nutriamo seri dubbi che questa amministrazione riuscirà ad andare anche nei prossimi anni oltre a una lista della spesa, così come ha fatto in quest’ultimo Consiglio.

Ci si vuole limitare all’ordinaria amministrazione o agire per il bene comune di Vittuone? Crediamo che l’attuale amministrazione debba impegnarsi di più per lo sviluppo culturale, sociale ed economico della comunità.

Oggi più che mai chi vuole assumersi la responsabilità di amministrare un paese o una città deve essere consapevole del proprio ruolo, e di quanto le scelte effettuate abbiano impatto sui cittadini, non solo nel breve, ma anche nel medio e lungo termine.

Quanto dobbiamo aspettare ancora?

Partito Democratico Vittuone

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