― pubblicità ―

Dall'archivio:

Virus, Speranza dà poca.. speranza. ‘Non siamo fuori da emergenza’

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

Lo stato di emergenza per Covid-19 in Italia verrà prorogato al 31 ottobre? “L’orientamento del Governo è che non siamo fuori da questa vicenda. Stiamo molto meglio di prima, non siamo più nella tempesta di marzo, ma ancora c’è bisogno di tutta una serie di norme, regole, elementi di sicurezza che sono connessi a questa stagione straordinaria”. Lo ha spiegato il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato a ’24 Mattino’ su Radio24.

“La proroga dello stato di emergenza – ha comunque precisato – è una valutazione che proprio ieri sera in Consiglio dei ministri abbiamo deciso di fare solo dopo un ulteriore confronto con il Parlamento, perché il Parlamento per noi è evidentemente la fonte della forza del Governo attraverso il rapporto di fiducia, ed è giusto – ha ribadito Speranza – che ci sia un ulteriore confronto e poi si assuma una decisione finale”.

“Sono rimaste tre grandi regole fondamentali” per proteggersi da Covid-19. “La prima è l’uso delle mascherine, la seconda è il distanziamento di almeno un metro ed evitare gli assembramenti, la terza è il lavaggio frequente delle mani”. Lo ha ricordato il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto a ’24 Mattino’ su Radio24.
“Queste tre regole – ha ribadito – sono ancora essenziali. Devono accompagnarci per le prossime settimane, fino a quando non avremo sconfitto definitivamente il virus” o comunque “fino a quando non avremo un vaccino” anti Sars-CoV-2. “Capisco che anche in queste regole c’è un po’ di sacrificio – ha ammesso Speranza – ma dobbiamo continuare a rispettarle perché ne va della nostra capacità di ripartire. Come ministro della Salute sono preoccupato ogni volta che vedo queste tre regole non rispettate: quando c’è un assembramento c’è un rischio, quando c’è una persona senza mascherina c’è un rischio”, ha ammonito.
In questi mesi, ha precisato comunque Speranza, “gli italiani sono stati davvero straordinari. Noi non siamo ancora in un porto sicuro, ma siamo usciti dalla tempesta, dalla fase più difficile. E questo è avvenuto soprattutto grazie al comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone. Questo va riconosciuto”.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi