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MILANO – “In base a una ricerca eseguita su 280 soggetti guariti da coronavirus Sars-Cov-2 è stato riscontrato che questi pazienti avevano ‘cariche’ virali basse. E il segnale di sopravvivenza del virus è meno del 3 per cento (corrispondente a 8 soggetti)”. Sono in breve i risultati dello studio coordinato dal Policlinico San Matteo di Pavia, e presentato oggi durante un incontro in Regione Lombardia. A riepilogarli è il virologo Fausto Baldanti.
Il responsabile della Virologia molecolare dell’Irccs ha evidenziato l’importanza di considerare un valore: il cosiddetto Cycle threshold (Ct, ‘ciclo-soglia’): “Più ha un numero grande, meno Rna, cioè acido ribonucleico, c’è”. Quindi la conclusione del lavoro è che “in generale i debolmente positivi non infettano”, hanno spiegato gli esperti secondo cui la ricerca può avere “importanti implicazioni” per le strategie di sanità pubblica.
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