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Villa Cortese: trovata la soluzione per la Materna ‘Speroni Vignati’

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VILLA CORTESE – Il suo ruolo educativo è di lunga data e riconosciuto. La scuola materna “Speroni Vignati”, con i suoi circa cento anni di attività alle spalle, è una delle istituzioni di Villa Cortese. E, come tutte, però, non può andare avanti solo a passione ma ha anche bisogno di contributi per offrire il servizio ai suoi circa 150 piccoli. E qui il discorso comincia a complicarsi: se le rette delle famiglie e il comune garantiscono un sostegno regolare, infatti, non così è per i contributi di altra natura, a esempio quelli regionali, che, spiega il sindaco Alessandro Barlocco, “non sempre arrivano con la necessaria regolarità e tempestività”.

Ma le necessità della scuola sono costanti. Dunque come se ne esce? Comune, ente morale Speroni Vignati e Banca di Credito Cooperativo, per individuare una soluzione, hanno stretto un’intesa. “La banca – spiega Barlocco – erogherà un mutuo di 600 mila Euro alla scuola che servirà per consolidare i debiti precedenti; l’ente ha già acceso con la banca tre mutui per circa 300 mila Euro che saranno ora spalmati in vent’anni aggiungendo la somma di supporto di 250 mila Euro a titolo di ulteriore mutuo; questo consentirà alla scuola, anche in assenza di entrate diverse da rette delle famiglie e comune, di poter respirare e continuare a offrire una meritoria attività che ofrre da un centinaio d’anni”.

La cifra annuale del mutuo che l’ente morale deve rifondere alla banca passerà da 60 mila a 35 mila Euro. Di questi, spiega Barlocco, “30 mila li metterà il comune per vent’anni”. E così, “la scuola potrà contare su entrate certe per pagare i suoi servizi, i fornitori, le utenze”. Una boccata d’ossigeno preziosa in un periodo nel quale l’ente morale è chiamato a fare i conti anche con la diminuzione delle entrate dalle rette a causa del Covid-19. L’erogazione del contributo di 30 mila Euro concessa dall’amministrazione comunale, sottolinea Barlocco, “dovrà essere vincolata all’utilizzo per il pagamento della rata annuale del mutuo”. Se la coperta si tira da una parte, però, non può essere tirata anche dall’altra. E quindi, aggiunge Barlocco, “noi ci siamo resi disponibili a sostenere la scuola con questi 30 mila Euro ma dovremo diminuire altre voci di contributo; per noi l’essenziale è dare un supporto a una struttura che da oltre cent’anni sta svolgendo un servizio prezioso per tutta la comunità”.

Cristiano Comelli

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