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Dall'archivio:

Villa Cortese: luci spente per sempre al cineteatro della parrocchia?

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VILLA CORTESE – Vederlo chiuso da anni mette tristezza. Soprattutto in chi, magari con qualche annetto sulle spalle, se lo ricorda come punto di incontro per iniziative culturali, di cinema o teatro, e anche luogo di aggregazione sociale. Ma lui, il Cineteatro di Villa Cortese che sorge dietro la parrocchia di san Vittore Martire, ha la luce ormai spenta da anni. Lo hanno spento almeno due ragioni: la prima, l’individuazione di altri luoghi di ritrovo da parte di chi era solito frequentarlo, la seconda, l’avvento di diversi multisala nella zona. E una terza non gli ha consentito di far riprendere il suo dibattito cardiaco, ovvero la necessità di essere rimesso a nuovo , cosa che richiede evidentemente ghelli non indifferenti. Eppure quel teatro di storie da raccontare ne ha da riempirci parecchi diari. Una porta a un suo illustre frequentatore che qui mosse anche i primi passi come attore, quel Giacomo Poretti (foto sotto)  che, villacortesino doc, sarebbe poi diventato brillantissimo comico del trio Aldo, Giovanni e appunto Giacomo.
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E’ stato proprio lui per primo, tornando nella sua Villa Cortese qualche anno fa, a esprimere rincrescimento per il fatto che il Cineteatro non abbia più le porte aperte al suo vecchio pubblico. Possibiltà di rinascita? Praticamente zero. A meno di colpi di scena che, nella vita, puoi sempre trovare svoltato l’angolo.  “l’edificio – spiega – è di proprietà della parrocchia e per il momento non ci sono in campo ipotesi che possano far pensare a una sua riapertura”. Ma la sua storia, quella non si cancella. Anche se ben difficilmente potrà essere coniugata  all’indicativo futuro.
Cristiano Comelli

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