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Dall'archivio:

Vigevano, muore in ospedale il tunisino 43enne coinvolto in una rissa

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

VIGEVANO – E’ deceduto uno dei due tunisini protagonisti la sera del 27 febbraio scorso di una lite finita a coltellate, nella quale entrambi erano rimasti feriti. Karim Taboubi, 43 anni, operaio tunisino residente a Vigevano, sposato con una donna italiana e padre di tre figli, era il piu’ grave: operato d’urgenza per un pneumotorace, era stato ricoverato in Rianimazione, in prognosi riservata. Ieri e’ morto in ospedale a Vigevano e ora dovranno essere eseguiti accertamenti medico legali per capire in che misura il decesso puo’ essere messo in relazione al ferimento e se sono subentrate concause di altro tipo, non escluso il coravirus, visto che l’uomo e’ rimasto ricoverato nelle quattro settimane in cui il contagio ha iniziato a dilagare.

 

   All’epoca Taboubi e il suo rivale, un connazionale di 45 anni che aveva rimediato una ferita da taglio al volto giudicata guaribile in 60 giorni, se l’erano cavata con denunce a piede libero per lesioni personali aggravate. Gli inquirenti dovranno fare luce anche sulle cause del litigio. Dell’episodio si stanno occupando i carabinieri, intervenuti quella sera in via Donizetti, dove c’era Taboubi sanguinante, mentre la polizia negli stessi minuti era stata chiamata in un’abitazione di via Mulini, poco distante, dove aveva trovato l’altro uomo ferito.
Non c’era voluto molto per mettere in relazione i fatti. Il coltello insanguinato era stato poi trovato in un cestino in via Donizetti: sarebbe stato utilizzato da entrambi i protagonisti, a fasi alterne.

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