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Dall'archivio:

++ Vicenda Portomario Srl. La Cassazione assolve Ersilio Mattioni: “Non ha diffamato Mantovani” ++

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

ARCONATE –  La quinta sezione della Corte di Cassazione, lo scorso 13 Ottobre, ha assolto il direttore di Alto Milanese e collaboratore de “Il Fatto Quotidiano” Ersilio Mattioni, dall’accusa di diffamazione nei confronti di Mario Mantovani, già Senatore e Vice Presidente di Regione Lombardia e oggi tra i maggiori esponenti lombardi di Fratelli d’Italia.

La vicenda risale a sei anni or sono, quando, Mattioni dalle colonne del suo giornale, oltre che da quelle de “Il Fatto” –  diretto nella sua versione on line da Peter Gomez – sollevava la vicenda della Società Portomario Srl.

Nell’articolo si parlava delle attività in riviera romagnola di Mantovani. Tra le altre cose, si faceva riferimento ad una multa che fu elevata dalla Polizia locale di Bellaria – Igea Marina nei confronti dei gestori del parcheggio per camper (attività che rientra appunto tra quelle svolte dalla Portomario Srl ndr).

Mattioni al pari del noto collega de ‘Il Fatto’ furono querelati e finirono sotto processo.

Anche il nostro quotidiano on line si occupò della vicenda (http://ticinonotizie.it/mario-mantovani-vince-anche-in-appello-la-causa-contro-fatto-quotidiano-it/)

Con un articolo dello scorso 12 Aprile 2021 in cui si dava notizia di come dopo la condanna in primo grado anche nel secondo grado di Giudizio, Mattioni fosse stato condannato davanti alla Terza sezione penale della Corte d’Appello del capoluogo lombardo.

Il provvedimento, peraltro, era succedaneo a quello di condanna in primo grado del 2019, esattamente il 13 dicembre, allorquando, la VII sezione penale del Tribunale di Milano, presieduta da Carlo Tremolada si pronunciava nel merito.

La situazione è stata ribaltata, come dicevamo in apertura, pochi giorni fa dai giudici della Cassazione.

Con provvedimento, infatti,  numero 2725-2022-000, la Suprema Corte ha assolto Mattioni e Gomez con la motivazione che “il fatto non sussiste” ed evidenziando,  dunque, come l’articolo finito sotto processo non contenesse elementi diffamatori. 
Oggi il nostro giornale correttamente, così come prevede la Legge sulla stampa n°47 del 1948, intende dare eguale rilevanza alla notizia che chiude definitivamente la vicenda giudiziaria.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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