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Dall'archivio:

Vetropack, il PD attacca: “A Pontenuovo solo il traffico. Male, malissimo”

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MAGENTA –  “Che fine farà la #variante di PonteNuovo? E’ quanto si chiede il capogruppo dei Dem Enzo Salvaggio dopo la notizia dello sbarco della Vetropack a Boffalora sopra Ticino. L’ex assessore al Territorio e Lavori pubblici suona la sveglia all’Amministrazione Calati:  “Dopo aver perso l’occasione di inserire la pista ciclabile per Corbetta (Funtanin fasö) all’interno del piano ex Penati, oggi Magenta pare non essersi neppure accorta di un investimento molto importante a Boffalora. Magenta rischia di subire l’iniziativa dei comuni limitrofi senza nessun vantaggio per i suoi cittadini. Non è il caso di iniziare a chiedere degli investimenti anche sulla ex SS11 a seguito di questo intervento? C’e qualcuno in Comune? Chi deve seguire questi processi?”. 

 

 

 

 

Ma è tutto il PD ad alzare la voce sulla questione del recupero dell’ex SAFFA:  “L’est Ticino si conferma un territorio attrattivo e capace di avvicinare grandi realtà imprenditoriali di livello internazionale, ma non possiamo trascurare le possibili ricadute negative sulla nostra comunità, specialmente sugli abitanti di Pontenuovo.  Se al Comune di Boffalora, oltre il recupero dell’area, si prospettano importanti oneri di urbanizzazione da investire in futuro, alla frazione di Pontenuovo, cosa rimarrà? Probabilmente altri mezzi pesanti sulla ex Statale 11”.

L’arrivo della Vetrapack, infatti, dovrebbe portare con sé il transito di almeno 250 tir in più al giorno. Da qui la stoccata alla Giunta cittadina: “L’Amministrazione Calati è cosciente di tutto ciò? C’era un dialogo con Boffalora sull’esito della trattativa e sulle possibile conseguenze per Pontenuovo e tutto il territorio?Grazie al dialogo fallito tra la Lega Nord Sezione Magenta e la Lega di Boffalora, la #Variante di Pontenuovo (opera a questo punto ancor più irrinunciabile), si trova ad attendere una eventuale sospensiva del Tar che rischierebbe di compromettere definitivamente l’opera”.

 

 

 

 

 

 

E’ partendo da questa riflessione che i Dem magentini chiedono l’intervento di Regione Lombardia, e segnatamente dei Consiglieri regionali del territorio, così da sbrogliare la matassa:  “Chiediamo a Del Gobbo e Trezzani che possano farsi carico di trovare una soluzione a questo ‘pasticcio’ combinato dai loro successori e impegnarsi a trovare risorse sufficienti alla messa in #sicurezza della ex Statale 11 attraverso opere di mitigazione a favore dei numerosi cittadini che vivono a ridosso di un’arteria già oggi troppo pericolosa”.

 

 

 

 

Il PD da ultimo rilancia sull’ex Novaceta rispetto al progetto avanzato dall’Amministrazione Invernizzi:  “Siamo rammaricati perché l’Amministrazione di Magenta di cui il Sindaco Chiara Calati detiene le deleghe all’urbanistica si sia fatta scappare l’opportunità sulla Novaceta; oggi il nostro territorio avrebbe ancora più occupati, parcheggi pendolari e un parco pubblico se avesse portato avanti la proposta di un privato arrivata l’anno scorso. Oggi Magenta vedrà arrivare solo traffico pesante senza aver alcun minimo vantaggio”.

 

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