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Vanzaghello, parrocchia e don Armando ricordano Dante e la Commedia

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VANZAGHELLO –  Avere idee originali gli riesce sempre facile.  E l’ultima da lui sfornata è partita da una constatazione e una domanda. La prima:  nel 2021 ricorrerà il settimo centenario della morte di Dante Alighieri, immortal autore della “Divina Commedia”. La seconda: perché non pensare a qualche iniziativa per ricordarlo adeguatamente e nella consapevolezza della lezione di vita che le sue cantiche seguitano a essere attraverso i secoli? A passare dal proposito alla realizzazione don Armando Bosani, parroco della chiesa di sant’Ambrogio in Vanzaghello,  ci ha impiegato davvero assai poco. E ha tradotto l’idea in un’ “agenda parrocchiale-  come si legge sul primo numero postferie del bollettino “Il Mantice” –  interamente dedicata al sommo poeta”. Agenda che, realizzata anche grazie al contributo dell’associazione cuore amico di monsignor Giani,  i fedeli potranno ritirare e sfogliarsi dettagliatamente da domenica 6 settembre oppure scaricare dal supporto informatico. Non solo un ricordo del poeta per eccellenza della letteratura italiana, ma anche del profondo messaggio di cristianità e di fascino del viaggio della vita umana racchiuso nei suoi versi.
Non senza ricordare che a chiunque capita, sia o meno “nel mezzo del cammin di nostra vita”, di voler uscire “a riveder le stelle” liberandosi dalle insidie della “selva oscura”. “Ogni promessa- scrive don Armando – è un debito, nell’anno 2015 abbiamo ricordato i 750 anni della nascita di Dante e avevo anticipato che nel 2021 avremmo ricordato il settimo centenario della sua morte. Perché non dedicare un intero anno al poeta sommo?  E per ricordare la centralità del fatto che anche il vivere cristiano possa riappropriarsi della lectio dantesca, don Armando fà scendere in campo anche le parole di San Paolo Vi, ovvero dell’ex pontefice Giovanni Battista Montini. Che, nel 1965, scriveva: “certamente il poema di Dante Alighieri è universale nella sua immensa larghezza,  abbraccia cielo e terra, eternità e tempo, i mistero di Dio e le vicende degli uomini, la dottrina sacra e le discipline profane, la scienza attinta alla divina Rivelazione e quella attinta dal lume della ragione”. Insomma, Dante è colui che ha contribuito come pochi altri a far stringere le mani a umano e divino. All’interno dell’agenda che si è proposto di donare alla comunità, don Armando ha voluto, come spiega egli stesso sul bollettino, “proporre l’originalissima interpretazione della Commedia di un grande studioso italiano, Luigi Valli,  purtroppo sconosciuto ai più, che seguendo le orme di Michelangelo Caetani, duca di Sermoneta, e soprattutto di Giovanni Pascoli , offre ai lettori meditazioni di grandissima profondità e di preziosa attualità”.  Insomma, Vanzaghello potrà compiere un fascinoso viaggio tra inferno, purgatorio e paradiso. Che è ,insieme, umano e spirituale. E sempre, profondamente attuale.
Cristiano Comelli          

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