VANZAGHELLO Sembra giunto ad una svolta il caso del giovane brutalmente massacrato e ritrovato sabato mattina dell’altra settimana sulla piazzola di sosta del raccordo di Vanzaghello della Boffalora Malpensa. Un uomo si è presentato presso i Carabinieri di Corsico denunciando la scomparsa del figlio che avrebbe riconosciuto proprio in quel giovane ritrovato senza vita.
Lo avrebbe riconosciuto proprio dai tatuaggi che la Questura di Varese aveva divulgato su disposizione della Procura di Busto Arsizio. Al momento del ritrovamento l’uomo non aveva documenti e nemmeno le indagini successive erano riuscite a risalire alla sua identità. Gli inquirenti avevano tentato l’ultima possibilità perché erano presenti sul suo corpo dei tatuaggi riconosciuti dal padre.