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Vanzaghello (e 5 Comuni): sportelli BPM chiusi, disagio per i cittadini

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VANZAGHELLO – Sei comuni, una stessa preoccupazione: tutelare i rispettivi cittadini che sono clienti della Banca Popolare di Milano. Persone alle quali, recita il comunicato congiunto diffuso dalle municipalità di Arconate, Buscate, Vanzaghello, Robecchetto con Induno, San Giorgio su Legnano e Rescaldina, “non viene più erogato alcun servizio lasciando ogni informazione a un semplice cartello che avvisa la ripresa del servizio previa comunicazione”. E dal momento che, puntualizzano, la situazione va avanti da “quasi tre mesi”, vogliono vederci chiaro e scrivono apertis verbis all’istituto di credito per avere lumi in merito: “Siamo veramente spiaciuti e rammaricati – spiegano con riferimento alla chiusura delle filiali nei comuni coinvolti nella missiva – per come sono stati poco considerati i nostri cittadini e i vostri fedeli clienti nel momento del bisogno; quando una banca dovrebbe aiutare a essere vicina, la filiale chiude e dispone ai cittadini di spostarsi in altra sede per qualsiasi operazione”.
I toni sono fortemente improntati alla critica ma anche alla voglia di avere risposte precise. “Questa scelta – prosegue la nota  – durante un momento in cui non si poteva quasi uscire di casa a causa del lockdown, ha messo in difficoltà tutti i vostri clienti, ma soprattutto quelli più anziani e meno avvezzi all’uso della banca online”. Ricordando come “la banca, nelle nostre piccole comunità, rappresenti un servizio essenziale” e come altre realtà bancarie si siano mosse in modo differente, i comuni avanzano riserve non solo nel merito ma anche nel metodo adottato: “Bpm ha scelto la strada della chiusura senza nessuna interlocuzione o confronto – dicono – senza alcuna lettera di spiegazione ai proprii clienti o all’amministrazione comunale al fine di giustificare questa scelta”. L’ipotesi avanzata di una riapertura degli sportelli dell’ente bancario per il mese di luglio non soddisfa i firmatari della lettera che rilanciano: “non è concepibile che i sindaci in prima linea si prendano l’onere e la responsabilità di fare ripartire un territorio e una banca prestigiosa come la vostra, a oggi, non ha ancora stabilito una data di riapertura del servizio in questi comuni; non possiamo accettare che si parli forse degli inizi di luglio”. I comuni auspicano che Bpm dia quanto prima un riscontro chiarificatore rispetto alle considerazioni da loro avanzate.
Cristiano Comelli

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