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Vanzaghello: alla riscoperta.. del mese di maggio

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

VANZAGHELLO –  Come ci si può affacciare con rinnovata fiducia al futuro dopo un periodo tanto delicato in cui il Covid-19 ha emesso le sue urla di insidia? Ritornando al passato. Ne è persuaso il comune di Vanzaghello che ha deciso di rispolverare con i cittadini alcuni cammei di tempi andati: momenti, poesie, esperienze.  “In un passato non molto lontano nel mese di maggio – spiega il sindaco Arconte Gatti in una nota – il nostro paese era pronto a ricaricare le proprie energie abbandonando il buio e il gelo dell’inverno. Il mese di maggio, atteso con ansia durante l’anno con le sue tradizioni  e funzioni riusciva a regalare emozioni , entusiasmo, gioie e speranze”.  E il volersele regalare, da allora a oggi, non è cambiato. Anzi, il Covid-19 ne ha rafforzato la necessità. E allora ecco che l’amministrazione comunale ha pensato di rimettere in moto la macchina della normalità muovendo dal robusto ieri di un paese piccolo ma fiero e ricco di storia da raccontare, Vanzaghello appunto. E questo legame tra passato e futuro profuma anche di poesia.

 

E la poesia proposta dal comune a beneficio dei cittadini e della loro ricerca di emozioni ha la penna e le sensazioni di Lina Schenal, autrice di “Masg a Vanzaghell”.  E leggendola con calma e partecipazione i cittadini potranno così aprire le braccia all’estate con rinnovato entusiasmo pensando agli “udur già da l’estaa  e cun tanti stel in ciel”  o ai momenti “quand ul rusari l’ea finì e sa fermeum in sul pasquel”.  Il passato che bacia il presente e il presente che tende la mano al futuro. In una continuità storica che si colora di speranza.

 

Cristiano Comelli    

 

 

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