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Vaccino anche ai parenti di ospiti RSA: “E’ utile alla salute psicologica degli anziani”

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Emilio Didonè: “Da estendere, poi, anche al volontariato nelle strutture”
 

LOMBARDIA – “È possibile trovare una corsia preferenziale per immunizzare almeno un parente dei ricoverati nelle residenze sanitarie? Questa è la proposta che Emilio Didonè, segretario generale dei Pensionati CISL di Lombardia rivolge a Letizia Moratti, nuovo assessore al Welfare nella giunta regionale. “Vaccinare anche i familiari servirebbe a contrastare isolamento e solitudine dei ricoverati”.

“Riceviamo molte telefonate di parenti che lamentano il peggioramento di salute e umore psicofisico dei loro cari (soprattutto malati di Alzheimer), da quando le visite in presenza sono state sospese. Il nostro scopo è solo quello di migliorare la situazione degli ospiti Rsa anziani e Rsd disabili. Vaccinare i familiari può contribuire a strappare dall’isolamento affettivo, quasi totale, gli ospiti ricoverati, costretti a una sorta di segregazione forzata dallo scorso mese di marzo”

 

“Una volta vaccinati per Covid ospiti, operatori e volontari delle Rsa/Rsd, che giustamente sono tra i primi ad essere vaccinati, resterà ancora in vigore il divieto ai familiari (non vaccinati) di far visita ai loro cari in presenza. Quindi, i parenti stanno richiamando la nostra attenzione, con ragione, sulla situazione che stanno vivendo gli ospiti dopo mesi di forzato isolamento, e sulle conseguenze di salute fisica ma anche psicologica dei loro cari ricoverati. I parenti sono disposti a essere vaccinati subito pur di ritornare a fare visitare ai loro ricoverati”.

“Pertanto sarebbe di buon senso stabilire una corsia preferenziale per le vaccinazioni ai parenti stretti, o quantomeno a un familiare degli ospiti ricoverati, e vaccinare anche i volontari che sono spesso indispensabili per molti servizi all’interno delle strutture per anziani e disabili”.

 

Dallo scorso marzo, le visite sono vietate, con l’eccezione in queste ultime settimane concesse a brevi visite settimanali programmate, non tutti i giorni, separati da fredde lastre di plexiglass o di vetro. “Siamo convinti – conclude il segretario FNP Cisl pensionati Lombardia – che anche in emergenza sia fondamentale rispettare il principio Costituzionale che tutela la salute in tutti i suoi ambiti, come fondamentale diritto dell’individuo anche dentro le Rsa/Rsd”.

 

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