RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Il Comune di Santo Stefano Ticino non ha presentato domanda per il PON, periodici fondi europei per la scuola.
Si trattava nella fattispecie di fondi per il rinnovo degli arredi scolastici, e da noi quelle delle elementari sono obsoleti, risalenti agli anni ’80. La possibilità, pubblicata sul sito del Ministero mesi fa, è stata poi riprodotta in circolare ed è giunta alle amministrazioni. Il Programma Operativo Nazionale (PON, appunto) aveva come oggetto “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. 290 milioni di euro erano stati stanziati in tutta Italia e il bando era stato prorogato fino al 10 Luglio, dato il particolare periodo.
La nostra politica locale non ha mosso un dito, e in questi casi è proprio compito degli Assessori occuparsene.
L’Assessora Ganzelmi non ha ritenuto necessario intervenire. Forse perché in 6 anni di assessorato le sue visite sono state sporadiche e sempre in occasioni utili per foto promozionali.
La Lombardia, secondo un comunicato di Orizzonte Scuola, ha inoltrato il maggior numero di domande in assoluto; tra i tre Comuni dell’istituto Comprensivo, anche Ossona ha ottenuto il fondo, pur avendo arredi già nuovissimi. E Santo Stefano Ticino? Dorme. Su piccoli e scomodi banchi.
UNITI PER SANTO STEFANO TICINO