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Uniti per Santo Stefano: ‘Esenzione COSAP per bar e locali pubblici’

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO, DAL GRUPPO CONSILIARE ‘UNITI PER SANTO STEFANO TICINO’, LA PROPOSTA DI ESENZIONE DELLA COSAP PER BAR E LOCALI PUBBLICI

 

SANTO STEFANO TICINO – Oggetto: atto di indirizzo in merito all’utilizzo di spazi pubblici in regime di esenzione COSAP a favore di attività di somministrazione di alimenti e bevande

IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso che:
− le disposizioni emanate dal Governo e dalla Regione Lombardia per contenere il contagio da Covid19 hanno chiuso esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, con modalità diverse ma comunque fino alla totale chiusura per quasi due mesi e fino al 18 maggio scorso;
− nel territorio di Santo Stefano Ticino ciò ha comportato la chiusura di tutti i bar e attività di cui sopra;
− al fine di evitare nuovi contagi sono ancora necessarie misure di distanziamento sociale ed è preferibile che le attività in questione utilizzino il più possibile spazi all’aperto. Considerato che la maggioranza di tali attività presenti nel territorio comunale non dispone di adeguati spazi aperti.

Considerato altresì che ai sensi del D.L. 19 maggio 2020, n. 34 art. 181 il Governo ha disposto la sospensionE del Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) al fine di favorire il più possibile l’utilizzo di spazi aperti per le attività di somministrazione di alimenti e bevande, senza gravare di ulteriori oneri, a valle
della prolungata chiusura forzata che ne ha colpito duramente gli introiti.

 

Considerato infine che è ormai iniziato il periodo climatico più favorevole all’utilizzo di spazi aperti per tali finalità e che ciò potrà costituire un valido aiuto alle attività rimaste così a lungo chiuse.

Ritenuto che l’Amministrazione Comunale debba incentivare il più possibile l’utilizzo di aree e spazi pubblici da parte delle attività di cui sopra, coinvolgendo anche, con le opportune cautele, spazi solitamente riservati alla viabilità al fine di sostenere le attività stesse dopo i lunghi mesi di chiusura forzata.

DELIBERA
1. di approvare le premesse, che formano parte integrante e sostanziale della presente delineazione;
2. di dare mandato alla Giunta affinché:
a) anche attraverso gli opportuni contatti con tutti i titolari degli esercizi che potranno essere interessati dalle finalità della presente deliberazione, individui gli spazi pubblici necessari da mettere a disposizione;
b) predisponga un programma di utilizzo di tali spazi, tenendo in debito conto le connesse esigenze e problematiche di carattere viabilistico, con l’apporto degli Uffici comunali competenti;
c) valuti la chiusura di alcune vie o tratti di esse, con particolare riguardo a via Trieste, in orari e giorni stabiliti, ad esempio serali, in giorni festivi e prefestivi e/o venerdì sera, in modo che le strade possano essere occupate in sicurezza;
d) valuti, di concerto con gli esercenti e gli Uffici comunali competenti, oltre alle misure di disposizione dei tavoli, le modalità di somministrazione, al fine di evitare assembramenti (ad esempio, servizio da asporto, ai tavoli, ecc.);
3. di impegnare la Giunta a valutare e ad individuare, di concerto col Servizio Finanziario, le modalità di esenzione COSAP per tutte le attività di somministrazione di alimenti e bevande presenti sul territorio comunale che abbiano necessità di utilizzare spazi pubblici per ampliare temporaneamente il proprio
spazio, tanto per rispettare le misure di contenimento dei contagi da Covid-19, quanto a parziale ristoro dei mancati guadagni patiti nel periodo di lockdown;
4. di impegnare la Giunta a valutare, compatibilmente con le disponibilità di bilancio:
a) la creazione di un fondo da destinare almeno al parziale sostegno del pagamento di diritti SIAE, qualora i titolari di bar e locali di somministrazione di alimenti e bevande in genere dovessero trovarsi a fronteggiarne per esercitare le loro attività all’aperto con musica di sottofondo;
b) modalità di abbattimento della TARI in aggiunta alle disposizioni governative e, comunque, adottare ogni provvedimento che dovesse rendersi necessario al fine di evitare che gli esercizi che amplieranno le loro attività su suolo e aree pubbliche durante i mesi subiscano aumenti TARI.

I Consiglieri di Uniti per Santo Stefano Ticino
Saverio Prencipe
Maria Teresa Martire
Riccardo Oldani
Sabrina Carrozza

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