SAN GIORGIO SU LEGNANO – Dalla sua indizione e celebrazione sono trascorsi sessant’anni. Il Concilio Vaticano II, per consolidato giudizio di diversi studiosi, ha spalancato alla Chiesa le porte di un più maturo e fecondo rapporto con la modernità e i fedeli.
L’Unità pastorale di Canegrate e San Giorgio intende celebrare la ricorrenza a dovere con una serie di incontri divisi in due tranche: la prima si terrà all’oratorio femminile di Canegrate entro il 2022, la seconda a San Giorgio nell’anno a venire. Il tema conduttore delle varie serate sarà “Il Concilio siamo noi, un cantiere aperto”.
Il primo appuntamento è per mercoledì 16 novembre e avrà per titolo “L’apertura, era propria necessario? E doveva essere così? L’idea del Concilio, le attese e i risultati di una buona idea”. L’esordio rappresenterà quindi una sorta di inquadramento storico e contenutistico e aprirà la via al secondo incontro di mercoledì 23 novembre sul tema “Il primo pilastro della Chiesa d’oggi, a proposito della Bibbia, una comunità di uomini e donne guidati dalla parola di Dio”.
Mercoledì 30 si parlerà invece di “Secondo pilastro nuovo della Chiesa d’oggi, a proposito dei cristiani, una comunità di fedeli radunati come popolo di Dio”. Relatore dei vari incontri, che prenderanno il via alle 21, sarà Luca Crippa, scrittore, saggista e divulgatore nonché teologo e autore di diverse pubblicazioni, una delle quali è “Gesù Uomo Vivo”