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Dall'archivio:

Una riscrittura della Sinfonia n. 4 di Mahler in prima esecuzione mondiale e un omaggio a Dante

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MAGENTA – Tra gli applausi all’orchestra e alla giovanissima soprano, si è chiusa ieri sera al Teatro Lirico la stagione musicale con il recupero del concerto “Puccini & Mahler”, sospeso a causa del Covid-19.

Una prima esecuzione mondiale per la riscrittura importante della Sinfonia n. 4 in sol maggiore di Gustav Mahler nella versione per Orchestra da Camera di Armin Tezer, che ha meravigliato per la proposta a tratti molto distante dall’originale. Mantenuto il clima da sogno che conclude con il Lied che descrive le gioie del Paradiso attraverso lo sguardo ingenuo di un fanciullo.

Debutto da solista per la sedicenne soprano Micol Costa, torinese, che fin da piccola canta nell’Associazione Piccoli Cantori di Torino ed ora fa parte del Coro Giovanile sotto la direzione del Maestro Carlo Pavese; frequenta il Liceo musicale “Cavour” e studia canto con la prof.ssa Marcella Polidori.

Alla celebrazione dei 700 anni della morte di Dante, quindi, anche la musica non si è tirata indietro, anzi. Sul testo di Antonio Ghislanzoni, ispirata al quinto Canto dell’Inferno di Dante, per commemorare il Sommo Poeta, la “Storiella d’amore” di Giacomo Puccini è stata proposta nella nuova orchestrazione per Orchestra da Camera di Antonio Reda.

Giovani in primo piano dunque per l’esecuzione di questo programma impegnativo dal punto di vista musicale e anche per i numerosi riferimenti letterari e storici. A dirigere la prestigiosa Orchestra Antonio Vivaldi (nata nel 2011 e composta dai più promettenti giovani musicisti del panorama europeo) il direttore Leonardo Benini.

Presente alla serata anche il sindaco di Magenta, Chiara Calati, che non ha nascosto la sua passione per la lirica e Mahler. Certamente, non è stato il classico imponente Mahler con i centodieci elementi d’orchestra, ma l’effetto coinvolgente ieri sera c’è comunque stato.

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