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Dall'archivio:

Un tentativo di truffa, al distributore di Via Novara, di un grande professionista!

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

TURBIGO – Oggi, ore 15. Distributore di Via Novara. Si accosta un giovane ben vestito e sbarbato dell’età di trent’anni che dice di soppiatto:
– Ciao, non mi riconosci?
– No, vabbè che sono vecchio, ma non ancora del tutto rincoglionito…
– Ci siamo conosciuti dove lavoravi…
– In centrale…facevo il Capo Reparto
– Ci sono stato per quattro mesi a lavorare in centrale…Ricordi chi c’era prima di te a fare il Capo in officina…
– Sì, c’era T…..
– Ecco, io sono il figlio di T. A mio padre è venuto un ictus e l’ho portato da me a Lugano. La parte sinistra è andata. Scambierebbe volentieri quattro parole con te. Se gli telefoni ti faccio l’omaggio di un campionario di giubbotti che ho nel portabagagli per te, tua moglie. Accostiamoci in un angolo che parliamo un po’…
Il truffatore, dalla verve amabile, che guidava una 500L blu, apre il portabagagli e toglie una serie di giubbotti di pelle che intende regalarmi. Nel contempo continua a parlare di suo padre il cui numero di telefono – dice – è quello indicato sulla targhetta dei giubbotti nuovi, celofanati, che riempiono il suo portabagagli e che intende regalarmi , ma che costano migliaia di euro.
– Allora lo chiami per favore il mio papà…
– Ma certo è un vecchio collega e lo saluto volentieri. Intanto ti ringrazio per i giubbotti, ma adesso devo andare a prendere i nipoti alla Scuola Materna.
– Va bene, però mi dovresti pagare l’Iva, oltretutto sono rimasto senza soldi e ne avrei bisogno per la benzina, altrimenti come faccio ad arrivare a Lugano…
A questo punto il vecchio leone si rende conto di essere davanti ad un truffatore e lo manda a fare un c…velocemente. Lui sale in auto e si lancia verso Galliate.

A posteriori, parlando con amici della vicenda, veniamo a scoprire che la stessa tecnica era già stata utilizzata e che altri sono stati preda dello sconosciuto truffatore che regala giubbotti in pelle realizzati in una fabbrica a Lugano…

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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