MAGENTA – Un primario dell’ospedale di Magenta e’ indagato insieme ad altre tre persone per turbativa d’asta, perche’ avrebbe fatto acquistare all’ospedale di Magenta materiali prodotti dall’azienda in cui lavorava il figlio. E’ quanto riferisce l’ANSA in un’agenzia da poco uscita.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Romanelli e dal pm Giovanni Polizzi, ha mosso i suoi primi passi oggi con una serie di perquisizioni della Guardia di finanza, nucleo polizia economico finanziaria.
Il medico, Giuliano Sarro, numero uno della Chirurgia generale dell’ospedale magentino, e’ al centro dell’inchiesta; fra gli indagati ci sono anche un membro della commissione tecnica dell’Asst Ovest Milanese, che avrebbe contribuito a ‘guidare’ la commessa, il figlio del primario, che lavora per la ‘Applied medical distribution’ (azienda che distribuisce dispositivi medici) e un manager della societa’. L’ipotesi e’ che da quando il giovane e’ stato assunto in azienda, nel 2017, gli ordini sarebbero aumentati, fino alla turbativa d’asta.
Trattatasi di una notizia destinata a fare particolare rumore, visto il medico in questione, particolarmente conosciuto e molto apprezzato sul territorio a livello professionale ma anche sul lato umano per il suo impegno nel sociale.
