TORINO Alberto Balocco, l’imprenditore degli omonimi panettoni è morto a 53 anni, insieme a un amico, dopo essere stati centrati da un fulmine mentre facevano del ciclismo a Pragelato (Torino) non lontano dal Sestriere. A nulla sono valsi gli sforzi dei soccorritori arrivati sul posto in eliambulanza.
Con la drammatica e improvvisa morte di Alberto Balocco scompare uno dei capitani di industria più rappresentativi del nostro Paese alla guida di un’azienda da 185 milioni di giro d’affari e con quasi 100 anni di storia. Alberto Balocco è stato tra i 100 leader vincenti del 2019 indicati dalla rivista Forbes.Fondata a Fossano nel 1927 come pasticceria per dolci da Francesco Antonio Balocco dopo la guerra è il figlio, Aldo Balocco, a occuparsi a 23 anni dell’attività e a trasformare il laboratorio di famiglia in attività industriale producendo dal 1948 panettoni, pandori, colombe pasquali, biscotti e wafer.Nel 1970 la produzione, in costante aumento in uno stabilimento di 70.000 metri quadrati. Nel 1975 va in onda il primo spot televisivo su Carosello, nel 1987 lo stabilimento viene ampliato. Dagli anni novanta Aldo Balocco è affiancato nella guida dell’azienda dai due figli, Alessandra e Alberto. Aldo diventa presidente e Alberto (detto “Bebe”) amministratore delegato. I prodotti Balocco sono distribuiti soprattutto in Italia, Francia, Germania, Spagna, Albania, Egitto, Stati Uniti, e complessivamente l’export della Balocco, che costituisce il 14% delle vendite, avviene in una settantina di paesi.
