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Ubiali intervistato al TGCom: “Contro la siccità servono investimenti”

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MILANO – A fronte di una situazione complessivamente preoccupante dominata dalla carenza ormai drammatica di precipitazioni, da più parti si richiede l’adozione di misure concrete in grado di contrastare il cambiamento climatico in corso, che sta sconvolgendo il mondo agricolo e non solo. Lungi dall’invocare la pioggia volgendo lo sguardo al cielo e confidando in una improvvisa inversione di tendenza, appare evidente come il semplice riconoscimento della criticità della situazione, attraverso anche la richiesta dello stato di calamità naturale, non sia più sufficiente.
L’ottimizzazione dell’utilizzo dell’acqua secondo criteri razionali, il perseguimento dell’efficienza delle infrastrutture di rete e l’accrescimento della capacità di conservazione delle acque da pioggia – ottenibile per esempio con l’adozione del Piano Nazionale degli Invasi come richiesto da ANBI – potrebbero al contrario rappresentare l’esordio di una politica nuova, in grado di avviare al contempo su più livelli una vera e propria battaglia contro lo spreco d’acqua, sempre auspicabile a prescindere dai periodi di siccità.
Si tratta di delineare una visione organica di intervento e di attuare gli opportuni investimenti, come ribadito, nel corso di un’intervista rilasciata a TGCOM24 – durante la trasmissione in diretta Dentro i fatti – dal Vice Presidente del Consorzio Alessandro Ubiali (che presiede altresì il Consorzio del Ticino) al Ponte della Becca (PV), nel corso del pomeriggio di mercoledì 26 luglio.  Intanto il 25 luglio si è tenuto un aggiornamento dei lavori dell’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici in atto nel Distretto Idrografico del fiume Po. Tra gli esiti dell’incontro l’espressione di solidarietà da parte dei partecipanti, vista anche la situazione attuale di disponibilità della risorsa acqua in Lombardia dovuta alla gestione oculata dei Consorzi, nel considerare la richiesta dell’Autorità di Bacino del fiume Po di garantire la portata ambientale del corso d’acqua a Pontelagoscuro di almeno 450 mc/s. A tal fine è stata decisa la riduzione dei prelievi delle grandi derivazioni sul Po del 5% rispetto al dato di concessione a partire dal 26 luglio per quanto riguarda le derivazioni irrigue in sponda sinistra e dal 29 luglio per ciò che concerne la sponda destra, considerata la situazione idrica particolarmente critica delle aree appenniniche. A tale richiesta di aiuto gli utenti del Consorzio del Ticino hanno risposto positivamente ed in particolare ETVilloresi ha disposto una riduzione di portata nel Canale Villoresi di 3 mc/s, da 55.0 a 52.0 mc/s. L’Osservatorio è stato riconvocato in data 3 agosto.

(*fonte: ETV Flash,  newsletter a cura  Consorzio di bonifica est Ticino Villoresi)

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