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Dall'archivio:

Turbigo: ‘Ezio Maria Gray fascio di m.’, la madre degli imbecilli è sempre incinta

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TURBIGO  Nella scorsa notte la targa della via dedicata a Ezio Maria Gray a Turbigo è stata fatta oggetto di un vile deturpamento.

Al di là delle responsabilità personali di chi ha compiuto il gesto, dei provvedimenti di ripristino in decoro e degli aspetti legali che comporta la vicenda, simili episodi sono il triste risultato di una campagna propagandistica di partiti e associazioni di sinistra che a livello nazionale in nome dell’antifascismo chiedono la rimozione di monumenti, la chiusura di sedi e l’impedimento fisico di iniziative non allineate alla vulgata marxista della Storia. Una retorica che delegittima e nega la libertà di ricerca storica in nome di una “scientificità” tanto rivendicata quanto inesistente.

Sulla complessa figura di Ezio Maria Gray vi è stato negli anni scorsi un dibattito comunale che è culminato fino alla Prefettura e al Ministero dell’Interno, i quali hanno ribadito la piena legittimità dell’intitolazione. Una conclusione che non può essere certo messa in discussione da un atto vandalico e vigliacco.

A chi volesse cogliere l’occasione – tra l’altro in perfetta coincidenza della campagna elettorale – dell’accaduto per rimettere in discussione l’intitolazione in nome di infondate ricostruzioni storiche che vedrebbero Gray complice di crimini di guerra, segnaliamo che una ricerca d’archivio postuma rispetto alla pubblicazione della biografia di Ezio Maria Gray (V. ZINETTI, Ezio Maria Gray. Un Italiano fedele alla Patria, Ritter, 2015) ha portato al reperimento nel Fondo Vitale del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano un documento (che si allega) datato 26 aprile 1954, nel quale si afferma l’inesistenza di dati storici a sostegno delle tesi suddette (a esplicita richiesta di esponenti dell’antifascismo novarese che all’epoca erano interessati all’argomento per screditare Gray come esponente del MSI).

Che anche la figura di Gray debba essere affrontata senza tabù come tutte le vicende storiche è fuori discussione; ma la pretesa dell’antifascismo militante di demonizzare senza alcun contraddittorio ha poco a che fare con la Storia, ed è solo vandalismo ignorante.

Associazione Memento

www.associazione-memento.org

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