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Turbigo, elezioni amministrative: gli ultimi vent’anni

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

TURBIGO – Stamattina un volantino infilato nelle cassette postali, a firma del PD locale, denuncia il fatto che la lista civica guidata da Renata Cerutti ha ‘vietato’ qualsiasi addentellato con quello che fu il partito storico della sinistra turbighese. “Estromessi” – è il termine usato – dalla competizione elettorale prevista ai primi di ottobre.

Un colpo mortale per la sinistra turbighese che governò il paese per trent’anni: dal sindaco comunista della Liberazione, Luigi Bianchini (1945-1960), seguito dal democristiano Giambattista Paratico (1960-1975), che lasciò lo scranno al comunista Gianfranco Cavenago (1975-1985). Seguì il periodo tormentato dei socialisti, con Luciano Orlandi sindaco dal 1985-1988, socialisti che dovettero barcamenarsi con i comunisti e i democristiani fino alla fine della Prima Repubblica.

Al sindaco Dc Marco Aurelio Vezzani (1989-1992), successe Roberto Lassini (1992-1993), poi il leghista Gianmario Gadda (1993-1997), Francesco Goi (1997-2001), marito dell’attuale candidata civica Renata Cerutti. Iniziò, all’inizio del XXI secolo, un ventennio di governo del centrodestra nel quale si alternarono i sindaci Laura Mira Bonomi (2001-2011) e Christian Garavaglia (2011-2021), già vicesindaco nel decennio precedente.

Il clima politico attuale non è certamente elettrizzato, come lo è stato in altri tempi. Lo si evince anche dalle forze in campo (il numero delle liste) paragonate a quelle dell’ultimo ventennio che qui sotto specifichiamo:

Le Amministrative ‘anticipate’ del 13 maggio 2001

Quattro le liste che si presentarono alle elezioni comunali:

1 – CASA DELLE LIBERTA’– Laura Mira Bonomi: 2816 voti (55,71%);

2 – RIFONDAZIONE COMUNISTA – Francesco Foti: 505 (9,99%);

3 – SOCIALISTI DEMOCRATICI – Vitaliano Ferullo: 391 (7,73%);

4 – SVILUPPO SOLIDALE – Franco Goi: 1343 (26,57%).

Le Amministrative del 28 maggio 2006

Cinque liste si contesero la guida del Comune:

1) FORZA ITALIA-LEGA NORD- ALLENZA NAZIONALE con Laura Mira Bonomi, sindaco ha conquistato 1612 voti (37,82%);

2) TURBIGO DA VIVERE con Marco Cagelli, sindaco, 1082 voti (25,39%);

3) CENTROSINISTRA PER TURBIGO con Filippo Ascanio Valentini, sindaco, 680 voti (15,95%);

4) UNIONE DEMOCRATICA CENTRO con Roberto Lassini, sindaco, 579 voti (13,59%);

5) SOCIALISTI E CRISTIANI DEMOCRATICI con Alessandro Ferrari, sindaco, 309 voti (7,25%).

Le Amministrative del 15-16 maggio 2011

Vennero presentate quattro liste:  

POPOLO DELLA LIBERTA’-UNIONE DI CENTRO-INSIEME PER TURBIGO con candidato sindaco Christian Garavaglia, con 1909 voti (44,85%);

UNITI PER UNA TURBIGO DA VIVERE (lista civica), candidato Sindaco, Marco Cagelli, con 1690 voti (39,71%):

LEGA NORD, candidato Sindaco, Alberto Garavaglia, con 633 voti (14,87%);

NSAB-MLNS. La lista di Marco Citterio, ha ricevuto solamente 24 voti.

Una nuova legge riduce gli assessori da 6 a 4 e i consiglieri da 16 a 12 (dieci anni fa erano 20).

Le Amministrative del 5 giugno 2016

Quattro liste cercarono il consenso dei turbighesi per le quali votarono 3930 cittadini con una percentuale che si avvicinava al 70%.

CHRISTIAN GRAVAGLIA SINDACO –  Coalizione, formata da Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia/Alleanza Nazionale e ‘Insieme per Turbigo’: 2182 voti (56,34%);

ANTONELLA BONETTI SINDACO- Lista civica denominata “Turbigo da Vivere”: 1359 voti  (35,09%);

SIMONE MEAZZA SINDACO. Il PD con ‘La Turbigo che Vogliamo’: 174 voti (4,49%);

ROBERTO MALAGNINO SINDACO. Il Movimento Cinque Stelle si presentava per la prima volta a Turbigo: 158 voti (4,08%).

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