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Turbigo e amianto, la replica di Enel dopo la sentenza della Corte di Cassazione

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TURBIGO – Con riferimento alla sentenza della Corte di Cassazione relativa al procedimento in materia di esposizione ad amianto nell’ex centrale di Turbigo, Enel intende fornire alcune precisazioni.

Il processo che si è tenuto in Corte di Cassazione verteva su otto casi di lavoratori deceduti a causa di mesotelioma. Enel ricorda che sia il Tribunale sia la Corte d’Appello di Milano avevano pronunciato, nei precedenti gradi di giudizio, una piena assoluzione nei confronti degli imputati. A seguito di tali sentenze, per quanto attiene ai profili di responsabilità penale, la Procura di Milano non ha ritenuto di proporre ricorso per Cassazione. Due associazioni hanno invece proposto ricorso in Cassazione per i soli profili civilistici mentre non si sono costituiti parti civili i familiari degli ex dipendenti.

In attesa di leggere le motivazioni della sentenza della Corte di Cassazione, Enel, sottolineando la conferma delle assoluzioni sul piano penale, confida di poter dimostrare l’assenza di danni per le due associazioni nel corso del giudizio di rinvio che riguarda gli aspetti civili e relativi a tre degli otto casi oggetto di causa.

 Ufficio Stampa Enel

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