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‘Troppe auto lungo l’alzaia tra Robecco e Cassinetta’: la denuncia di una lettrice

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Il tema delle alzaie del Naviglio torna a far discutere. In questo caso grazie all’intervento di una lettrice che si interroga su uno tra i più frequentati, ossia quello che unisce Robecco a Cassinetta. Con un aumento significativo, negli ultimi anni, delle persone che vi si recano. E gli immancabili problemi.

Buongiorno, 

con la presente volevo rendere nota la situazione che da anni ormai va avanti nel tratto stradale dell’Alzaia tra Robecco e Cassinetta di Lugagnano (per meglio capirci è la strada che costeggia il Naviglio), tale tratta e giornalmente frequentata da numerose persone di ogni età che passeggino o fanno jogging, da bici ma anche da auto, e non parlo di mezzi agricoli o auto che prestano servizio publico ma di auto private, auto di cittandini che sfrecciano ben oltre il limite orario consentito di 10km/h (allego foto del cartello con tutti i limiti), auto con conducenti così  irresponsabili che passano a pochi centimetri dai pedoni o bici, che se solo gli si chiede se possono circolare dicono di avere un permesso (permesso mai visto ne esposto) arrivando anche a male parole o in certi casi (come accaduto ieri sera) cercando di spaventare accelerando, sorpassando e urtando il pedone senza neanche avere la civiltà fermarsi per prestare soccorso.

Il passaggio negli anni è diventato assiduo e fuori controllo appunto perché la velocità  con cui transitano è un pericolo per i pedoni e ciclisti.

Ora i conducenti di queste auto si giustificano dicendo che hanno il permesso di passaggio concesso dal Consorzio del Villoresi, ho interpellato di persona i vigili di Robecco sul Naviglio per denunciare la situazione ma prima di tutto dicono che non è loro competenza in quanto si tratta di una strada di proprietà del Consorzio, ma non hanno neanche idea della reale esistenza di questi permessi e del tipo di permesso concesso (se questo permette di arrivare solo fino alle abitazioni o di poter transitare liberamente sull’intero tratto e direzione), come se non bastasse delegano al cittadino il compito di contattare il Consorzio Villoresi per avere delle delucidazioni perché appunto ribadiscono che non è di loro competenza…che non sia di competenza delle forze dell’ordine pubblico la sicurezza del singolo cittadino mi sembra veramente assurdo…

Ora questa totale mancanza di rispetto delle regole, del buonsenso  civico e del controllo della sicurezza pubblica lo si ha in quei 2km scarsi,  possibile che nessuna autorità competente dei due comuni interessati prenda delle precauzioni o si interessi perlomeno a verificare l’esistenza e la forma di questi fantomatici permessi?

Dato che stiamo parlando di un tratto che i due comuni millantano come passeggiata per rilassarsi con la famiglia…vogliamo aspettare che succeda qualcosa di ben più grave di una botta data da uno specchietto retrovisore?

Rimango a vostra disposizione per eventuali chiarimenti e domande

 

Cordialmente 

Laura Dal Lago

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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