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Treni, ma in provincia di Pavia la situazione resta drammatica: la denuncia del Codacons

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PAVIA – In provincia di Pavia sono 55mila ogni giorno le persone che usano un treno per recarsi al lavoro o presso un luogo di studio; la direzione degli spostamenti è soprattutto verso Milano. Secondo i dati del sito trenopendolari.it sono aumentati i minuti di ritardo totali, mentre sono calate le soppressioni.  Nel 2018 i minuti di ritardo sono stati in media 669 al giorno, nel 2019, finora, ben 802. La situazione è particolarmente grave sulla Voghera – Milano che si conferma tra le peggiori linee nel panorama provinciale. Ma i minuti di ritardo crescono anche sulla tratta Pavia – Milano, la S13, passando da 135 a 173. Da una media di 99 minuti di ritardo al giorno si passa agli attuali 161 sulla Mortara – Vigevano – Milano. Diversa la versione di Trenord secondo la quale nei primi tre mesi del 2019 si è registrato un aumento sensibile dei treni puntuali; l’82% di puntualità contro il 75% pre-riforma degli orari.

La denuncia di Codacons: “C’è poco da dire, il dato che conta è quello dei minuti medi di ritardo. Purtroppo l’indicatore è in aumento su due delle principali linee provinciali, ma anche dove cala i ritardi restano pesanti. Tra Stradella e Milano, ad esempio, o lungo la Pavia – Mortara – Vercelli i minuti di ritardo medi sono diminuiti ma la situazione resta ancora pesante. E’ necessario un deciso cambio di passo nella gestione del trasporto su rotaia. Oggi diffida del Codacons a Trenord in tal senso”. 

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