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Trecate: il concerto di Jo Squillo pagato con i soldi destinati ai poveri?

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TRECATE – Circa 12mila euro destinati all’acquisto di pacchi per i poveri che sarebbero stati utilizzati per pagare il cachet della show girl Jo Squillo alla Festa del Riso di Trecate. È la denuncia fatta dagli esponenti del Pd locale, che hanno segnalato la vicenda chiedendo al sindaco Federico Binatti, eletto con il centrodestra, di istituire una commissione d’inchiesta per fare luce sull’utilizzo di quei fondi. Binatti non ha perso tempo ed in una nota arrivata anche alla nostra redazione ha dichiarato: “Chi sbaglia paga!”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Della questione si occupa oggi anche il quotidiano nazionale Il Fatto Quotidiano e altre testate come La Repubblica  che ricostruisce tutta la vicenda sfociata con l’allontanamento dell’assessore di Forza Italia Giorgio Capoccia al quale sono state ritirate le deleghe dal primo cittadino. 

I soldi che dovevano servire a pagare 500 pacchi alimentari per le famiglie in difficoltà e che invece sarebbero stati usati per i compensi della showgirl, di Johnson Righeira e Papa Winnie, tutti e tre “star” della manifestazione del 23 e 24 settembre scorsi.

La questione sollevata dal Pd parte dall’aggiudicazione alla Markas di Bolzano dell’appalto per la mensa scolastica, un affare da 9,1 milioni per 12 anni. L’offerta includeva anche la distribuzione di 500 pacchi alimentari all’anno da destinare ai bisognosi e 22 servizi di catering in occasione di eventi. Nel 2017 però ne sarebbero stati organizzati solo quattro. Grazie a un accesso agli atti si è scoperto che l’amministrazione, tramite uno scambio di lettere con la ditta, avrebbe “monetizzato” il resto, compresi i pacchi per i poveri, valutando il tutto 11.950 euro, somma che Markas ha pagato per il compenso degli artisti invitati alla Festa del Riso.

“La procedura seguita per gestire questo evento non è stata sicuramente indicatore di trasparenza e di buona amministrazione del bene comune; non solo non è stata rispettata la distinzione tra competenze politiche e gestionali, ma nessuno dei componenti della maggioranza presenti in Consiglio ieri era al corrente di quanto l’ex Vice Sindaco Capoccia avesse concordato per l’organizzazione della Festa di Riso e Gorgonzola”  ha detto il Sindaco  Binatti. “La mancanza di trasparenza dell’ex Assessore nei miei riguardi, ma soprattutto nei confronti di tutti nella gestione della cosa pubblica, non poteva non avere conseguenze. Non potevo mantenere in carica una persona che ha duramente minato il rapporto fiduciario che sta alla base di ogni nomina. Ho riflettuto a lungo prima di agire, ma voglio chiarezza: non posso legittimare un’amministrazione che vive di equivoci e ambiguità. Ho scelto la politica sin da ragazzo per passione e intendo lavorare con la fierezza dell’onestà e la convinzione che la carica che ricopro mi riempie di orgoglio e, pertanto, non posso difendere posizioni che sono assolutamente in antitesi con il mio pensiero”  ha aggiunto il Primo cittadino. Da qui la decisione di mandare a casa Capoccia (nella foto qui sotto).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Mi dispiace moltissimo sotto tutti i profili, per i cittadini più bisognosi, per i quali cercheremo di recuperare quanto a loro sottratto, riacquistando i 500 pacchi alimentari. Rassicuro inoltre che le derrate alimentari, ca. 6.000 kg di alimenti a lunga conservazione, previste dal capitolato del servizio di ristorazione, verranno a breve recapitate alla mensa dei poveri “Il Pane Quotidiano”. Mi dispiace dal punto di vista umano per Giorgio Capoccia, ma ha purtroppo sbagliato.” ha concluso il Sindaco.

‘I Trecatesi però possono stare tranquilli: non c’è e non ci sarà alcun problema di governabilità. Stiamo lavorando e continueremo a lavorare per i nostri cittadini. Ringrazio per la fiducia, massima e totale, le Segreterie provinciali di Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia e tutte le donne e gli uomini che hanno sostenuto e sosterranno questa Amministrazione’.

In realtà però, le tensioni tra  Forza Italia  e il Sindaco ci sarebbero eccome, a  giudicare dalla dichiarazione resa alla stampa da Andrea Crivelli figura di spicco del partito e Presidente del Consiglio comunale: “Non condividiamo la decisione del sindaco né nel modo, né nei tempi, né nel merito. Capoccia non ha fatto nulla di illegale e abbiamo consulenze in questo senso da parte di fior di legali. Per questo chiediamo a Binatti di rivedere la sua decisione: la nostra porta è aperta. In caso contrario, ognuno per la sua strada”.

Indignata per il polverone sollevato l’ignara Jo Squillo: “Con la vicenda di Trecate non c’entro nulla. Tutti conoscono il mio impegno e sanno che lavorare per il sociale è una mia priorità da sempre”.

 

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