MARCALLO CON CASONE Padre destinatario di una misura cautelare nell’ambito dell’inchiesta sul traffico illecito di rifiuti e figlio deferito per possesso di stupefacenti. Non sono mancate le sorprese l’altro giorno quando i carabinieri del NOE, supportati dai militari della stazione di Magenta, hanno notificato la misura cautelare dell’obbligo di firma presso gli uffici di polizia giudiziaria ad un 66enne di Marcalo con Casone. Secondo gli investigatori era colui che gestiva la discarica abusiva di Cerrione in provincia di Biella. Non era molto che si era trasferito a Marcallo, ma i carabinieri del NOE sono riusciti, comunque a trovarlo. Una figura di secondo piano rispetto agli altri destinatari della misura cautelare, sei dei quali sono finiti in carcere e tre ai domiciliari.
Nel corso della perquisizione presso la sua abitazione ecco che arriva la sorpresa. I carabinieri hanno trovato 40 grammi di hashish posti subito sotto sequestro. Non erano in uso al padre, ma appartenevano al figlio e secondo i carabinieri venivano custoditi per essere ceduti ad altri giovani. Una piccola attività di spaccio, quindi, emersa quasi per caso a fronte di un’indagine ben maggiore a carattere nazionale. Il ragazzo è stato denunciato in stato di libertà. I Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso, nel corso dell’attività a supporto del nucleo operativo ecologico, sono arrivati anche ad Ossona per il sequestro di una discarica abusiva. Quest’ultima gestita da un uomo di 73 anni residente a Milano.