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Testamento biologico, Cecchetti: “Lombardia superi Roma sul testamento biologico”

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“Cappato meriterebbe una medaglia, altro che avviso di garanzia”

MILANO – La Lombardia anticipi e superi lo stato centrale sul testamento biologico. E’ arrivato il momento di affrontare seriamente la questione e permettere ai cittadini di essere liberi di decidere in merito alla propria vita”.  E’ la richiesta che arriva dal vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) in merito al dibattito in corso a seguito della morte di Dj Fabo. Cecchetti ieri ha scritto a tutti i consiglieri regionali lombardi e al presidente del Consiglio lombardo Raffaele Cattaneo per accelerare la discussione sul testamento biologico al Pirellone.

“Sul biotestamento – continua Cecchetti – la Lombardia può dotarsi di una legge sicuramente migliore rispetto al testo in discussione a Roma. Ce lo chiedono proprio i cittadini che da tempo hanno depositato al Pirellone una proposta di legge di iniziativa popolare per istituire il Registro Regionale delle Dichiarazioni Anticipate di Trattamento (DAT), ovvero il testamento biologico regionale, che ad esempio prevede anche la possibilità di memorizzare le proprie volontà su un supporto elettronico come la tessera sanitaria regionale cosa che invece non è prevista nella legge in discussione al Parlamento. La politica metta da parte le ideologie e dimostri almeno una volta di stare al passo con il volere della gente.”  

“Rinnovo – aggiunge Cecchetti – la mia solidarietà all’amico Marco Cappato, colpito oggi da un avviso di garanzia con l’accusa di aiuto al suicidio per la morte di Dj Fabo. Marco ha aiutato Fabo a essere finalmente libero e meriterebbe una medaglia per la battaglia di civiltà che sta facendo e non certo l’apertura di un’indagine”.

 

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