ABBIATEGRASSO – La beneficenza prima di tutto. Luigi Alberto Tarantola, capogruppo della Lista civica “Ricominciamo Insieme”, non mancherà di contribuire alla raccolta fondi per sostenere l’ambulatorio di cure palliative dell’Hospice di Abbiategrasso, ma a malincuore non parteciperà alla seconda edizione del “Galà per l’Hospice”, la cena che si terrà, domenica 10 febbraio, nell’ex Convento dell’Annunciata, proprio a favore della struttura di via dei Mille.
È lo stesso Tarantola a spiegare: «Intendo sostenere questa iniziativa benefica versando la mia quota per l’evento del 10 febbraio ma non parteciperò alla cena in segno di protesta contro l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, il quale finora non ha trovato il tempo per convocare e incontrare la “Consulta sui temi dell’ospedale di Abbiategrasso e dei servizi sociosanitari della comunità abbiatense” e illustrare in dettaglio le politiche strategiche della Regione sulle strutture ospedaliere del nostro territorio. Dopo tante sollecitazioni si è solo ottenuto un incontro con la Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia. Gallera è riuscito invece a trovare il tempo per partecipare ad una cena. A questo punto la domanda sorge spontanea: Galera non incontra la Consulta perché non ha tempo o perché non viene adeguatamente sollecitato dal sindaco Cesare Nai? In ogni modo, ritengo la presenza dell’assessore regionale all’evento per l’Hospice inopportuna e incoerente, in quanto con il suo operato amministrativo e politico ha penalizzato l’ospedale “Costantino Cantù”, a scapito dei cittadini di Abbiategrasso e del circondario, non impedendo la chiusura notturna del Pronto Soccorso e il progressivo decadimento di servizi”».
