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Tangenti a Legnano/5. Negli atti dell’accusa: La nomina di “soggetti e amici e conoscenti, manovrabili e in futuro riconoscenti”

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BUSTO ARSIZIO VA – La nomina di “soggetti e amici e conoscenti, manovrabili e in futuro riconoscenti” attraverso “spregiudicate manipolazioni di procedure”: e’ quanto c’e’ alla base dell’indagine che ha coinvolto il sindaco di Legnano Gianbattista Fratus e due assessori della sua giunta, secondo quanto spiegato dal procuratore aggiunto di Busto Arsizio Giuseppe D’Amico.

Per l’accusa avrebbe cosi’ ottenuto appoggio al ballottaggio. Un incarico presso una partecipata alla figlia di un candidato escluso al primo turno, in cambio dell’appoggio elettorale al ballottaggio. La promessa, stando all’inchiesta delle fiamme gialle e coordinata dal Pm Nadia Calcaterra, e’ stata mantenuta con un incarico presso la Aemme Linea Ambiente s.r.l.

Nel complesso sono sette gli indagati nell’inchiesta bustocca.  Nel mirino dei pm, come detto sopra, è finito anche l’incarico in una società pubblica disposto dal sindaco Fratus a favore della figlia di un candidato alle amministrative del 2017 che era stato escluso già al primo turno. Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe ricevuto da Fratus la promessa di un incarico in una società pubblica per la figlia in cambio del suo appoggio elettorale al ballottaggio. (fonte: ASKA NEWS)

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