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Taglio di lavoro nelle ore notturne: 16 persone a casa dagli Iper di Magenta e Vittuone

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

MAGENTA – Brutta notizia davvero quella che riguarda 16 persone attive da anni negli Iper di Magenta e Vittuone.

A causa di un improvviso taglio netto sulle ore di lavoro notturne 152 persone (attive nei supermercati della catena Iper) perdono il lavoro.

Hanno ricevuto un preavviso di 30 giorni di preavviso; sono dipendenti e Capi Squadra, alcuni dei quali operativi da oltre 20 anni tra gli scaffali dei supermercati Iper. 16 le persone attive tra Magenta e Vittuone. 

Si tratta dei lavoratori notturni: gli operai che nelle ore di buio ricevono riempiono gli scaffali con la merce per il giorno seguente. Operai la cui assunzione è stata affidata da alcuni anni a società esterne, alle quali veniva data in appalto la gestione del lavoro notturno.

Al loro posto arriveranno 16 nuovi dipendenti assunti direttamente (e non  tramite coop), in ossequio alla dura legge di mercato e alla radicale trasformazione di un settore- la grande distribuzione- che oscilla moltissimo a seconda della congiuntura economica. E dove la concorrenza è spietata: basti pensare a quante strutture di media e grande distribuzione alimentare hanno aperto nel Magentino e non solo negli ultimi anni. E a quelle che si accingono ad arrivare, come nel caso del confine tra Magenta e Corbetta.

Dura lex, sed lex. La legge di mercato. Che di 16 persone, di età anche superiore ai 50 anni, non si cura più di tanto. O proprio per niente.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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