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Superstrada Malpensa, parla il Pd: ‘La strada serve, ma la politica muscolare del centrodestra ha perso’

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MAGENTA – Il Partito Democratico dell’est Ticino ha riunito la stampa a casa Giacobbe per trattare il tema della superstrada Vigevano Malpensa.

Erano presenti il consigliere regionale Pietro Bussolati, il dirigente metropolitano Paolo Razzano e Leonardo Bonfiglio, segretario di zona.

Bonfiglio ha esordito dicendo che ‘infrastrutture e trasporti sono argomenti nodali e criticità importanti. Salvaguardia dell’ambiente e sviluppo parrebbero in contraddizione, ma non credo sia così. E la bocciatura del TAR sulla superstrada di Anas può diventare elemento virtuoso: finisco dando la solidarietà al sindaco di Albairate, Crivellin, per quanto è successo sabato scorso a Robecco’.

Ha proseguito Paolo Razzano, ‘grazie a Leonardo per il lavoro che sta facendo sul territorio. Sono lieto di essere nella mia città come coordinatore enti locali del Pd, anche se sono rammaricato e deluso. Registriamo assoluta incapacità della politica cittadina di fare squadra, anche sulle infrastrutture. Fatico a comprendere come si sia creato questo scontro ideologico di bandiera su un tema come la strada per Malpensa, che dovrebbe migliorare la vita delle persone. I punti di divergenza non sono così rilevanti. Non si spiega ed è incomprensibile, anche dopo la conferenza stampa dannosa col presidente Fontana, questo atteggiamento a muso duro. La strada serve a Magenta, Abbiategrasso, a Vigevano. Il Pd di Milano guarda con favore al lavoro di Città Metropolitana. Serve risolvere il problema di Pontenuovo senza ledere Boffalora, quello di Robecco, di Abbiategrasso’, ha proseguito Razzano. ‘Il Governo è pronto come noi a dire SI allo sviluppo, e anche si alla strada. Ma non a muso duro’, ha concluso.

E’ poi toccato a Pietro Bussolati, secondo cui ‘c’è una possibile iniziativa di Città Metropolitana per arrivare a soluzione condivisa. Ci sono richieste imprescindibili del Pd, come detto da Razzano. Nel frattempo però bisogna riflettere su quanto successo sabato a Robecco: il 5 luglio 2019 fu dato un parere tecnico, mentre Garavaglia era al Governo, a cui nessuno contrappose una sola parola. Il presidente Fontana, anziché dire ‘abbiamo forzato la mano’, viene a raccontarci della battaglia da fare. Serve sedersi attorno a un tavolo abbandonando la politica dello scontro, che porta all’immobilismo. Serve una soluzione condivisa sulla Via, magari riducendo i costi e drenando risorse per il potenziamento della Milano Mortara e le linee ferroviarie’, ha concluso Bussolati.

‘Ci sono soluzioni in grado di non fomentare il dissenso dei Comuni del No’, ha aggiunto Razzano, ‘e basta esaminarle’.

Sulla Milano Mortara c’è un progetto che potrebbe essere realizzato ‘senza spendere centinaia di milioni di euro’, ha aggiunto Bussolati. ‘Le cose possono procedere speditamente anche spendendo del tempo. Il ministro De Micheli è a conoscenza di quanto l’opera sia strategica, ma questo collegio elettorale è un feudo del centrodestra. Non possiamo far altro che vogliamo togliere alibi ai NO TANG e ai sindaci del SI che non hanno ottenuto nulla. Questo consente di condividere i punti nodali esposti dal Pd, a quel punto sosterremo Paola De Micheli per ottenere il risultato’, ha concluso Bussolati.

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