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Superstrada, anche il Ministero di Toninelli alza bandiera bianca: salvo sorprese del Tar, si comincia nel 2019

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

ROMA – Non si è presentato, il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli, alla discussione parlamentare sulla strada Vigevano Malpensa.

Ha mandato un sottosegretario (politicamente il messaggio è chiarissimo) per dire, in Parlamento, che ormai solo il Tar può fermare l’iter per la costruzione della superstrada.

È ciò che si evince dalla risposta del sottosegretario alle infrastrutture Michele Dell’Orco a un’interrogazione in commissione ambiente alla Camera dei Deputati dell’onorevole di Liberi e Uguali Rossella Muroni, la quale  come scritto anche su TN aveva chiesto di dirottare i fondi destinati alla Vigevano-Malpensa sul raddoppio della linea ferroviaria Vigevano-Mortara. Il sottosegretario Dell’Orco ha spiegato che entro marzo Anas completerà il progetto esecutivo del tratto A Albairate-Magenta, mentre quello del tratto C Vigevano-Albairate è già pronto e attualmente sottoposto a procedura di validazione. È la prima volta che un rappresentante governativo del Movimento 5 Stelle conferma l’avanzamento dell’iter.

Quindi, definizione e poi finalmente cantieri, con una verosimile ipotesi di avere la strada pronta tra il 2023 e il 2024.

Sì, forse è davvero finita. Ma occorre ancora qualche settimana di pazienza.

 

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