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Dall'archivio:

Superstrada/3. Bussolati conferma le parole di De Rosa: si torna al progetto di Città Metropolitana. ‘Scaricati’ i Dem locali che ci fanno una figura da cioccolatai

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MILANO – “Personalmente sono stato sempre al favore del progetto di Città Metropolitana, poi ad un certo punto, trovandoci anche davanti ad evidente forzature, non abbiamo potuto far altro che condividere il percorso alternativo della Vigevano Malpensa. Ma adesso alla luce delle problematiche di natura tecnica e dei ricorsi pendenti, è giusto tornare indietro”. Parole e musica di Pietro Bussolati, Consigliere regionale milanese del PD e componente della segreteria nazionale dei ‘Dem’ che al telefono ci ha confermato in toto, in buona sostanza, la nota del collega pentastellato Massimo De Rosa sulla tormentata vicenda della Vigevano Malpensa.  Dunque, ci eravamo tutti sbagliati, chi pensava che l’iter per il secondo tratto della bretella fosse pressoché ultimato e che i cantieri sarebbero dovuti partire entro il 2020, si metta l’anima in pace. Si riparte daccapo progetto in soldoni stracciato e parole vuote – lasciatecelo dire – perché quando si afferma riqualificazione e messa in sicurezza della Abbiategrasso – Cusago – Milano Baggio, di fatto, si ripete soltanto uno slogan. In considerazione del fatto che da una parte c’è un progetto già definito, pur con tutte le sue imperfezioni del caso, e dall’altra parte, ancora una pagina tutta da scrivere soprattutto da un punto di vista procedurale.

Razzano e Pietro Bussolati

La sensazione sentendo  Bussolati è che più si alza l’asticella della politica e più si deve fare i conti  con la ‘ragione di Stato’ che è una brutta bestia e che obiettivamente ai cittadini comuni che stanno in fila anche 40 minuti sul ponte sul Naviglio Grande per attraversare Robecco sul Naviglio – probabilmente uno dei pochi Comuni della Lombardia che si trova senza una circonvallazione esterna nel 2019 anno del Signore e di fatto senza strade alternative adeguate – frega meno zero. Anzi, probabilmente li fa incazzare di brutto e allontanare da questa politica.

Perché se i 5 Stelle, non è un mistero, che fossero contro la Vigevano Malpensa, i Dem almeno a livello locale si sono spesi in ben altro modo. Basti pensare che l’Amministrazione di Marco Invernizzi, a chiara trazione PD, ha perso un pezzo di maggioranza Rifondazione Comunista Cantiere Alternativo Giovani e il relativo Assessore Garegnani, proprio perché hanno tenuto la barra ben dritta e sono andati avanti per la loro strada, consapevoli del fatto che solo così Pontenuovo avrebbe avuto la Variante all’ex Statale 11, e  soprattutto sarebbe potuta diventare finalmente una frazione vivibile, e non assediata mattino e giorno dal passaggio senza sostanza di mezzi pesanti.

Le opere cosiddette “secondarie” alla Vigevano Malpensa, vedasi la viabilità di Robecco sul Naviglio, piuttosto che quella di Pontenuovo secondo la coppia De Rosa Bussolati, potranno farsi ugualmente. Siamo dubbiosi ma comunque essendo gente di fede ci speriamo. 

Sinceramente non sappiamo come, visto che fino all’altro giorno, quanto meno per la Variante di Pontenuovo si è sempre parlato di opera ‘accessoria’ al secondo tratto della Boffalora Malpensa.  Il sentore è che passeranno ancora anni con una politica che non sa decidere e che antepone gli interessi nazionali della nuova liason Giallo Rossa alle problematiche tangibili,  quelle del quotidiano.

Chiosa. In tutta questa vicenda  e umanamente ce ne rammarichiamo, ci fanno la figura dei cioccolatai quelli del PD locale. Gente come Paolo Razzano o Enzo Salvaggio che battono il territorio palmo a palmo e che lo conoscono bene, in tutti questi anni hanno promesso ben altro ai loro concittadini. La sensazione è che siano stati sacrificati per interessi superiori. Scaricati. Francamente, non crediamo stiano passando dei bei momenti e ne hanno tutte le ragioni del caso.

 

F.V.

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