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Dall'archivio:

Superstrada/2, il commento: BASTA col solito disco rotto dei No Tang (ma quale tang?), tempo scaduto. Salvini accolga le richieste dei sindaci (del SI), poi i cantieri

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EST TICINO “La sindaca Barni di Robecco lamentava il grande traffico che passa nel centro del suo comune e transita sull’unico, antico ponte sul naviglio (vero), dimenticando però che innumerevoli volte le sono pervenute proposte di fare una nuova circonvallazione a Robecco e che lei e la sua amministrazione hanno sempre rifiutato.
Ancora non si è resa conto che il suo ponte traballante continuerà ad essere attraversato da chi certo non prenderà la superstrada per fare qualche chilometro . Non ha mai pensato alle strade poderali interrotte o agli agricoltori che dovranno fare chilometri per accedere alle loro campagne; sarà“un piccolo sacrificio “ ha detto, perché in fondo lei non ha mai mostrato ai suoi cittadini l’intero percorso, solo il suo piccolo pezzettino ……seppur compreso nella riserva del Parco del Ticino, patrimonio dell’Unesco”.

Sono meno, rispetto a un tempo. Fuori dal Pirellone gli aderenti ai Comitati No Tangenziale (di cui riportiamo in apertura di pezzo un estratto del loro ultimo post) erano un manipolo, coraggioso ma pur sempre manipolo. La ragione la conosce molto bene chi abita tra Abbiategrasso, Vigevano, Magenta, Robecco, ossia che la STRAGRANDE MAGGIORANZA DI CHI ABITA L’EST TICINO NON NE PUO’ PIU’ DI UN RETICOLO STRADALE VECCHIO DI 60 ANNI.

Non ne può più di mezze verita e mezze bugie (non si farà nessuna Tangenziale, ergo è ASSURDO chiamarsi No Tangenziale), non ne può di chi dimentica che da mezzo secolo Robecco vede o ha visto CASSATO ogni progetto alternativo viabilistico dai Comuni vicini. Non ne può più di chi non ha mai detto NULLA dei 30mila mezzi che passano dalla frazione di Pontenuovo SENZA PROPORRE UNA REALE ALTERNATIVA.

Non ne può più di chi NON dice cosa significhi esattamente RIQUALIFICARE UN TRATTO DI STRADA STATALE, LA 526, CHE DA ABBIATEGRASSO  A MAGENTA E’ SEMPLICEMENTE NON RIQUALIFICABILE.

Capiamo i residenti della bella Cassinetta, che vivono in una sorta di turris eburnea lontana dal traffico, vorremmo vedere loro con 20mila auto giorno in transito da via Roma (di Cassinetta), come accade in via Roma a Robecco da mezzo secolo.

Capiamo poco Albairate, col sindaco Crivellin oltranzista del NO che tiene un bel semaforo genera code appena dopo il ponte di Castelletto. Salubre per la qualità dell’area con le migliaia di auto ferme ogni giorno? Sarebbe curioso, sostenerlo.

La realtà è che Matteo Salvini, ieri a Vigevano, ha parlato la lingua della verità: sindaci, imprese e territorio VOGLIONO QUANTO PRIMA LA STRADA DA VIGEVANO A  MALPENSA. Punto. Il resto è noia e posizione (legittima) di una minoranza, chiassosa ma molto minoritaria. Punto bis.

I sindaci vogliono la strada MA E’ GIUSTO RIVENDICARE LE LORO RICHIESTE DI MODIFICA, MIGLIORAMENTO DEL TRACCIATO E DI COMPENSAZIONE AMBIENTALE.

Capiamo pochissimo anche chi NON capisce che se i costi delle opere delle Olimpiadi 2026 crescono del 30% in 1 anno, ovvio che dopo 5 o 10 anni con quello che succede nel mondo (i No Tang leggono i giornali? Accendono una televisione? Possiedono uno smartphone? Pagano LE bollette? Fanno benzina?) i costi passino da 220 a 330 milioni di euro. Speriamo (anche) per mitigare un impatto derivante da una infrastruttura sicuramente ingombrante, ma che serve come l’aria.

Nessuno vuole sventrare campagne e spazi liberi. Certo, sentire il presidente del Parco Agricolo Sud Daniele Del Ben dirsi preoccupato per le sorti dell’agricoltura di un PARCO (?) di cui fanno parte TREZZANO, CORSICO, BUCCINASCO E CESANO BOSCONE fa abbastanza sorridere. Ma Del Ben e i No Tang dov’erano dove in dette città veniva edificato ogni centimetro quadrato di verde possibie, lungo la statale 494 (Trezzano anni fa vantava la più grande concentrazione di edifici commerciali lungo un percorso stradale)e non solo? Del Ben vede aziende agricole tra Quartiere Zingone di Trezzano o Quartiere Tessera a Cesano? Sarebbe un mirabile visionario.

La sinistra, moderata o radicale che sia (che Del Ben ed altri rappresentano), ha SEMPRE governato le città della cintura milanese dove il tasso di urbanizzazione è superiore all’80% del territorio. E adesso fanno la morale a Comuni come Robecco, Abbiategrasso e Magenta, dove l’edificazione è tra il 32 e il 35% del territorio.

Ma chi vogliono prendere in giro? Ingegner Eutimio Mucillli, vada avanti. Dando corso alle legittime richieste di sindaci ed enti dialoganti, che sono la maggioranza. Agli altri resta un legittimo e minoritario dissenso. Ergo, che vinca la democrazia.

Fabrizio Provera

 

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