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Dall'archivio:

“Super Mario Commissario” ti aspetta un grande lavoro ma entrerai nei libri di Storia (non nel Grande Fratello sic!)

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RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO DAL DUCA DI SARONNO – “Egregio direttore, chiamiamolo “Super Mario” o “Commissario Draghi”, forse è meglio “Super Mario Commissario”…perché l’Italia con la nomina di Draghi e’ stata di fatto “commissariata” dall’Europa. Un procedimento da curatela fallimentare per poi rifare partire l’azienda. Un’azienda che ha bisogno di tagli, meno burocrazia, meno pubblico e riforme per rendere più snello uno Stato pachidermico.

Un fatto positivo perché finalmente metterà mano all’impianto dello Stato, cosa che la classe politica di destra e sinistra in 29 anni non è riuscita a fare. Pero’ se fosse avvenuto con una destra centro al governo si sarebbe gridato al miracolo e fatto caroselli e scenate da liberazione !! Il fatto che ad essere bacchettati dal maestro prediletto Mattarella e bocciati nella materia preferita Europa brucia assai alla Sinistra saputella e spocchiosa e criticona. La nomina di Draghi fa finire un periodo di superiorita’ effimera della Sinistra auto eletta e auto nominata che ora dovrà fare i compiti e non potrà neppure alzare la mano dove non basterà piu’ fare il ruffiano della maestra perche’ sei stato clamorosamente bocciato. Una sinistra che ballava con tutti bastava non andare a votazioni e non mandare su Berlusconi prima, Salvini e Meloni poi. Con una cantilena sulla loro affidabilita’ e buone amicizie, conoscenze e rispetto nel continente.

Ora e’ finito tutto quel ritornello da carosello ripetuto per 29 anni e dove ad ogni loro mancanza c’era sempre una scusa, si sminuiva, si compiaceva e chiedeva ringraziamenti per aver salvato l’Italia dalla Destra beota e perfida. La nostra nazione adesso avra’ quella cura da cavallo che nessuno non gli ha mai fatto per convenienza e per paura. La politica del lui è peggio di me, lui non ha amici ed è cattivo non potra’ più funzionare. L’Italia uscira’ sicuramente migliore con un governo di preparati, non di amici, parenti e amanti perche’ quello che deve emergere in questo momento nero e’ la meritocrazia, l’alternanza, la concorrenza e meno invadenza dello Stato e più rispetto delle idee altrui e, soprattutto, di vedere i politici più nelle istituzioni. Li vogliamo vedere anche tivvù ma trasmissioni idonee al loro titolo e non in un “reality show” gridato, cosa che era diventata la politica italiana”. 

Massimo Moletti

Il Duca di Saronno

MASSIMO MOLETTI DUCA DI SARONNO

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