― pubblicità ―

Dall'archivio:

Sui vaccini altro pasticcio. Ennesimo voltafaccia del “governo del ri-pensamento”

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Nuovo voltafaccia del governo sul tema vaccini. E’ arrivato l’altra notte l’ok delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera all’emendamento al decreto Milleproroghe che permette alle famiglie di autocertificare le vaccinazioni obbligatorie dei bambini fino al marzo 2019. In altre parole una sorta di regime transitorio esteso per i prossimi sei mesi e che secondo il governo “consentirà” l’avviamento dell’anno scolastico. In realtà la situazione è più caotica che mai. Tanto più dopo l’annuncio dell’altro giorno con cui la maggioranza confermava l’obbligo che i bambini dovessero essere immunizzati con 10 vaccinazioni per poter frequentare materne e nidi. Intanto le opposizioni protestano vivacemente,  con in testa gli ex ministri Beatrice Lorenzin e Marianna Madia.  Il nuovo emendamento prevede la validità dell’autocertificazione da parte delle famiglie fino al 10 marzo 2019. Entro quella data le famiglie dovranno presentare “la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie”.

Intanto i Carabinieri del Nas stanno passando al setaccio le scuole materne e gli asili nido di tutta Italia per controllare le autocertificazioni. Gli accertamenti continuano al ritmo di oltre 2.000 mila al giorno. Se da un lato il premier Giuseppe Conte annuncia  – “un intervento di sistema sul quale stiamo lavorando” – è indubbio il senso di disorientamento e confusione che regna in molte famiglie in questi giorni.

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi