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Spreco alimentare: a Milano recuperate 290 tonnellate di cibo

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MILANO  Nei cinque hub contro lo spreco alimentare di Milano nell’ultimo anno sono state recuperate più di 290 tonnellate di cibo. Il bilancio del Comune, che ha l’obiettivo di attivarne uno in ogni quartiere della città, arriva nella giornata contro lo spreco alimentare.
Il cibo recuperato, si legge in una nota, è stato distribuito a 35 enti del terzo settore e a 103 scuole che partecipano al progetto ‘Sacchetto Salvamerenda’ per educare i più piccoli a non sprecare il cibo. Negli hub dei quartieri Isola, Gallaratese, Lambrate e Centro (quest’ultimo attivo da settembre), sono state raccolte oltre 177 tonnellate da 12 insegne di supermercati (Lidl, Bennet, Esselunga, Carrefour, Coop Lombardia, Il Gigante, Natura sì, Getir, Pam, Erbert, Conad, Glovo,) per un totale di 41 punti vendita totali. A queste si aggiungono altre 120 tonnellate di eccedenze di cibo recuperate da Recup e Banco Alimentare della Lombardia, raccolte nel quinto l’Hub Foody Zero sprechi presente all’interno del mercato Agroalimentare Sogemi di Milano fonte , arrivando quindi a contare oltre 290 tonnellate. Il piano degli Hub di quartiere, che Palazzo Marino ha avviato nel 2019 con Fondazione Cariplo, Assolombarda, Politecnico di Milano e Programma QuBi, si basa principalmente sul recupero delle eccedenze alimentari dei supermercati di Milano costruendo una rete per la redistribuzione in modo che il cibo arrivi a chi ne ha bisogno. L’iniziativa Foody Zero Sprechi invece, all’interno del mercato agroalimentare ha coinvolto circa 60 grossisti, attraverso il progetto Valore, promosso da Fondazione Cariplo in collaborazione con Sogemi e Comune di Milano, insieme anche a Eco dalle Città e Caritas Ambrosiana. Infine, il progetto dei sacchetti Salvamerenda, permette ai ragazzi di portare a casa pane e frutta non consumati. Dall’inizio dell’anno scolastico sono stati consegnati 28.490 sacchetti in 103 scuole.

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