Bobby Solo, pseudonimo di Roberto Satti (Roma, 18 marzo 1945), è un cantautore, chitarrista e attore italiano
Nato a Roma in una famiglia originaria della Venezia Giulia, figlio di Bruno Satti, colonnello dell’Aeronautica, e Maria Pettener,[1] sin dall’adolescenza si interessa di musica, in particolare di rock’n’roll, diventando un fan di Elvis Presley, artista a cui si ispira nello stile e nel modo di cantare.
Impara a suonare la chitarra e compone le prime canzoni; all’inizio degli anni sessanta il padre, che lavora come dirigente per Alitalia, viene trasferito da Fiumicino a Linate e la famiglia si sposta a Milano.
Qui Roberto viene notato da Vincenzo Micocci, che gli propone un contratto per la Dischi Ricordi e lo fa esordire nel 1963 con il primo 45 giri, contenente Ora che sei già una donna e Valeria.
Il nome “Bobby Solo” è nato per l’incomprensione di una segretaria della casa discografica. Quando il padre Bruno, ex ufficiale dell’Aeronautica (aveva raggiunto il grado di colonnello e durante la guerra si era meritato due decorazioni al valore), si rifiutò di vedere il suo cognome utilizzato per fare rock, Micocci propose di adottare il solo nome di battesimo, all’inglese: “Bobby, solo Bobby”. Lei capì male, e nacque il nome d’arte Bobby Solo.[2]
Nel 1964 partecipa al Festival di Sanremo, cantando in coppia con Frankie Laine il brano Una lacrima sul viso. Da lì sarà un crescendo di successi.
Bobby Solo è l’ospite d’eccezione della telefona dalla cabina del Duca di Saronno.
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A cura di Massimo Moletti