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Somma Lombardo, la Polizia scopre una casa d’appuntamenti con due escort orientali

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SOMMA LOMBARDO –  Scoperta dalla polizia a Somma Lombardo, nel varesotto, una casa di appuntamenti a luci rosse. Coinvolti nella vicenda un 63enne milanese e alcuni cittadini cinesi.
      A dare l’avvio alle indagini è stata una lettera anonima, giunta al commissariato di Gallarate (Varese) poco più di un anno fa. Nella missiva veniva segnalato un appartamento a Somma Lombardo in cui due donne cinesi si prostituivano, ricevendo almeno una decina di clienti italiani al giorno. Secondo l’anonimo le due ragazze erano irregolari in Italia e senza passaporti, trattenuti dalla loro sfruttatrice, anche lei cinese. Nel documento veniva inoltre segnalata l’esistenza di una ‘pubblicità’ con le utenze telefoniche da contattare per incontrare le ragazze.
      Le indagini hanno consentito di verificare l’attendibilità di quanto indicato nell’esposto anonimo, anche attraverso la collaborazione della polizia locale di Somma Lombardo. Dalle verifiche è emerso che i numeri telefonici indicati erano intestati a tre cittadini cinesi, una donna 49enne e due uomini attorno ai 40 anni, mentre dagli accertamenti condotti sul territorio è risultato che l’appartamento in questione era stato affittato da un 63enne milanese con diversi precedenti, tra cui lo sfruttamento della prostituzione minorile con riduzione in schiavitù di minorenni stranieri. 

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