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Smog, la Regione smentisce i gufi: ‘L’aria di Milano e di Lombardia è migliorata’

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MILANO –  Checche’ ne dicano i dati nazionali, la giunta lombarda dichiara che l’aria in regione sta migliorando, e ferma gli allarmismi piovuti dalle opposizioni a Palazzo Pirelli a seguito dei numeri diffusi oggi dall’Agenzia europea per l’Ambiente sul triste primato italiano per morti premature da biossido di azoto. “Se guardiamo i dati scientifici e i fatti anziche’ le opinioni, non c’e’ dubbio alcuno che la qualita’ dell’aria in Lombardia sia in miglioramento negli ultimi decenni”, mette in chiaro l’assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo. “Le politiche della Lombardia e delle Regioni del bacino padano hanno permesso di ridurre ossidi di azoto e polveri sottili ad un tasso annuo che e’ oltre il doppio della media europea”, assicura Cattaneo, e “con il contributo del ministero dell’Ambiente potremmo fare di piu'”. Ministero dell’Ambiente che, secondo Cattaneo, sarebbe un giusto interlocutore anche per “chi si limita a sterili critiche”, puntualizza invitando i detrattori “a formulare proposte concrete per ottenere azioni ben piu’ significative rispetto al Decreto clima”.

   Venendo ai numeri, complessivamente i dati delle annualita’ complete piu’ recenti (2017 e 2018), evidenzia Palazzo Lombardia “confermano il trend in miglioramento su base pluriennale per polveri fini (Pm10, Pm2,5) e biossido di azoto (NO2), riconducibile ad una progressiva riduzione negli anni delle emissioni”. In particolare “gli andamenti della media annua di biossido di azoto per tutte le stazioni di monitoraggio del programma di valutazione mostrano un trend in progressiva e significativa diminuzione”.
 E per quanto riguarda Milano si rileva per il 2000-2018 “un miglioramento medio superiore alla media europea (1,20 lg/m3/anno)”, e nel periodo 2010-2018 il miglioramento medio risulterebbe essere ancora maggiore, “pari a 1,32 lg/m3/anno”. Risultati confrontabili “si rilevano anche negli agglomerati di Bergamo e Brescia, mentre per la zona A (Pianura) si evidenzia il rientro completo nei limiti nel 2018”.
Tutto cio’ conferma secondo il titolare all’Ambiente regionale “il trend complessivamente in riduzione al di la’ delle fluttuazioni tra un anno e l’altro”, fluttuazioni che secondo la giunta “sono piu’ legate alla meteorologia”. La riduzione percentuale dal 2005 al 2016 complessiva stando ai dati e’ risultata essere pari a circa 1.5 lg/ml all’anno sulle medie annuali “con una riduzione sull’intero periodo attorno al 35%”.
   Per quanto riguarda invece il numero medio di giorni di superamento, la riduzione sul periodo 2005-2016 a detta dei numeri diffusi “e’ pari al 55%, con una riduzione di circa sei superamenti ogni anno”. “Lavorare in questa direzione rimane una priorita’ di questa amministrazione”, chiude Cattaneo, menzionando in chiusura iniziative come “Move In”, “gli incentivi per la sostituzione di veicoli piu’ inquinanti”, e “gli interventi per l’efficientamento energetico”.

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