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Smog a Milano (e Lombardia), Legambiente attacca ma Cattaneo replica: per ottenere vostri obiettivi andrebbe chiusa tutta la Regione..

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MILANO Botta e risposta sullo smog e la qualità dell’aria a Milano e in Lombardia tra Legambiente e l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo.
-Un gennaio grigio smog, quello appena trascorso, con il vento arrivato in modo provvidenziale a ripulire l’aria trattenendo, per il prossimo futuro, l’ultimo scampolo di giornate di sforamento dei parametri europei. Troppo poco per affrontare un intero anno all’insegna dell’inquinamento.

“Se è vero che, guardando ai trend di lungo periodo, nei decenni abbiamo assistito ad un indiscutibile miglioramento della qualità dell’aria respirata dai cittadini lombardi, – chiosa Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia – è anche vero che il miglioramento non scalza il primato negativo che la Lombardia, e in generale, la Pianura Padana, detengono rispetto al resto d’Europa. Basta un’annata con condizioni atmosferiche come quelle vissute a gennaio e a vanificare ogni passo in avanti. Forse di passi, ne servono molti e molti di più”.

Nel mese di gennaio, i dati relativi all’inquinamento da polveri sottili misurati nei capoluoghi lombardi si pongono in decisa controtendenza rispetto al 2021: il mese di gennaio 2022 ha presentato, complessivamente, un conto dell’inquinamento che fa segnare rispetto all’anno precedente un peggioramento severo, di oltre il 35% come media riferita alle concentrazioni misurate nei capoluoghi di provincia nel loro complesso, con dati particolarmente negativi nelle città di Monza e Milano, seguite dalle città della bassa pianura. Solo Sondrio, Varese e Lecco sono riuscite a mantenere un dato medio di qualità dell’aria all’interno dei valori richiesti dalle norme europee (40 microgrammi/mc), ma comunque molto superiore alla raccomandazione OMS (15 microgrammi/mc).

Il fenomeno di accumulo delle polveri sottili è stato preoccupante anche come durata, soprattutto a Monza e Milano, dove nell’arco di un solo mese sono stati ‘consumati’, rispettivamente, ben 23 e 25 dei 35 giorni annui in cui le norme europee consentono di eccedere la soglia limite per la salute, costituita dalla concentrazione di 50 microgrammi di PM10 per metro cubo di aria.

LA REPLICA

“Piu’ che le letture strumentali, contano i fatti”, cosi’ l’assessore regionale all’Ambiente della Lombardia Raffaele Cattaneo risponde alle polemiche sollevate dal rapporto Mal’Aria di Legambiente. “La qualita’ dell’aria in Lombardia e’ in miglioramento. Legambiente fa finta di ignorare che Regione Lombardia e’ rispettosa da anni dei valori limite imposti dell’Unione Europea per le medie, indicando i valori dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’, che non hanno valore normativo, e che tecnicamente hanno valori non raggiungibili a meno che non si chiuda l’intera regione Lombardia e si spostino tutta la popolazione e le attivita’ altrove”, commenta Cattaneo. “Ancor piu’ – evidenzia ancora l’assessore – legge i dati in modo parziale utilizzando strumentalmente condizioni meteo climatiche sfavorevoli”.

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