― pubblicità ―

Dall'archivio:

Smaltimento di rifiuti illeciti nel Milanese: 5 finiscono in manette

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MILANO – Cinque persone sono finite agli arresti domiciliari, su disposizione del gip di Milano, per reati ambientali nell’ambito di un’inchiesta della Guardia di Finanza di Gorgonzola (Mi) su un presunto giro di smaltimento illecito di rifiuti nel Milanese.
Le indagini, coordinate dai pm Stefano Ammendola e Francesco De Tommasi, sono partite con il sequestro nel dicembre 2018 di una discarica abusiva di oltre 30.000 metri quadrati a Cassano d’Adda (MI) all’interno dell’area naturale protetta del Parco dell’Adda Nord, dove erano state ammassate e interrate oltre 40.000 tonnellate di rifiuti, inclusi “rifiuti pericolosi”, contenenti sostanze dannose per l’ambiente e per la salute umana.

 

Con il prosieguo delle indagini, nel dicembre 2019, sono stati posti i sigilli anche su un’altra discarica abusiva di 26.000 metri quadrati a Pioltello (MI), dove era in corso un’opera di “reinterro area per raggiungimento quota stradale” con l’illecito utilizzo di rifiuti e dove emergeva che anche nel passato erano state sotterrate grosse quantita’ di analoghi materiali. Sempre nella medesima attivita’ d’indagine, nel febbraio 2020, i finanzieri hanno sequestrato anche un impianto di recupero e di riciclo ubicato a Liscate (MI), che raccoglieva rifiuti da trasportatori non autorizzati compilando falsi formulari di identificazione per giustificare la giacenza delle masse prese in carico. Stando alle indagini tra il 2016 e il 2020 sarebbero state trattate oltre 800.000 tonnellate di rifiuti da parte del sistema che vedrebbe coinvolte 14 societa’ e 28 persone tutte indagate a vario titolo, per i reati di traffico illecito di rifiuti, falsita’ ideologica commessa da privato in atto pubblico, truffa, inquinamento ambientale e attivita’ di gestione di rifiuti non autorizzata. Oltre ai cinque arresti domiciliari il gip ha sottoposto tre persone alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e ha anche disposto il sequestro di disponibilita’ finanziarie 1.200.000 euro, di un impianto di recupero rifiuti ubicato in Gessate (MI) e di quattro automezzi.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi