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Dall'archivio:

Slitta al 17 luglio la sentenza del processo Garavaglia-Mantovani

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MILANO – Quando sembrava che tutto fosse pronto per la camera di consiglio fissata per giovedì 13 giugno, a sorpresa il presidente del collegio giudicante, Giulia Turri, ha comunicato che il processo in corso alla Quarta Sezione Penale di Milano contro Massimo Garavaglia, Mario Mantovani ed altri 10 imputati andrà a sentenza mercoledì 17 luglio.

Slitta quindi di oltre 1 mese la sentenza del processo milanese che, tra gli altri, vede sul banco degli imputati il viceministro dell’Economia, il leghista Massimo Garavaglia, accusato di turbativa d’asta e difeso in questo procedimento da Gaia e Jacopo Pensa, avvocato che difende anche il presidente della Regione Attilio Fontana nel procedimento avviato di recente dalla Procura di Milano.

Nel corso delle ultime due udienze, celebrate mercoledì e ieri,  dopo l’intervento del pm Giovanni Polizzi, che ha preso la parola in aula per le repliche dell’accusa, otto avvocati delle difese hanno annunciato l’intenzione di controreplicare alle argomentazioni del magistrato.

Tutte le difese hanno perorato con decisione la tesi dell’innocenza dei propri clienti, col principe del foro Guido Calvi (già componente del Csm) che ha parlato di una ‘concussione senza concusso’ per il suo cliente, Mario Mantovani.

Altrettanto agguerrita la difesa dell’ex direttore dell’Asl Giorgio Scivoletto, il quale ha voluto dimostrare- con una certosina ricostruzione dell’iter amministrativo- la bontà del suo operato in merito alla ben nota gara per il trasporto dei dializzati.

Anche Gianpiero Chiodo, avvocato di Giacomo Di Capua, ha ribadito punto per punto alle accuse del Pubblico Ministero, evidenziando come nella condotta del suo assistito non ci siano stati interventi contrari alla legge e ai doveri d’ufficio.

Da rilevare che tra gli avvocati difensori di questo lungo processo, cominciato nell’estate del 2016, c’è anche Davide Steccanella, noto penalista milanese divenuto di recente il legale di Cesare Battisti dopo la sua estradizione dal Sudamerica.

Il 17 luglio, quindi, sarà il giorno in cui i giudici si ritireranno in camera in consiglio. Sono in tutto 12 gli imputati nel processo milanese. L’ultimo a parlare sarà Roberto Lassini, difensore di Mario Mantovani, dopodiché i giudici emetteranno la sentenza di primo grado.

 

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