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Simone Gelli Lega: “La sala poker a Magenta? Mi opporrò in tutti i modi”

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MAGENTA – L’anticipazione data questa mattina da Ticino Notizie, circa la possibile apertura, o meglio il tentativo, da parte di alcuni imprenditori locali, di aprire una sala poker in città, come prevedibile, ha innescato una discussione i cui toni sono diventati anche piuttosto accesi. E non è mancato il commento politico, del principale partito, assieme a Fratelli d’Italia a schierarsi per arginare il fenomeno della ludopatia, ovvero, la Lega.

Durissime, a questo proposito, le parole del Vice sindaco Simone Gelli: “Sono assolutamente contrario a simili aperture che distruggono persone ed interi nuclei famigliari – ha detto l’esponente leghista –  A Magenta e non solo sono già troppe le sale da gioco aperte. Mi piange il cuore vedere Magentini di tutte le età, alle 8.30 del mattino, sigaretta in bocca di traverso, pigiare freneticamente, talvolta in modo compulsivo, i tasti della infernale macchinetta nella speranza della agognata vittoria che non arriva oggi e domani, ma che ti svuota il.portafoglio e che ti fa ammalare nel vero senso della parola. Ragion per cui mi sono sempre opposto e a maggiore ragione, oggi da amministratore, mi opporrò utilizzando tutto quanto previsto a termini di legge, all’apertura di sale in cui si possa giocare ai giochi d’azzardo. Gli interessati per quanto mi riguarda possono anche guardare altrove. Per Magenta cercherei altri imprenditori seri ed intelligenti. Quelli che propongono queste cose sono ammazza famiglie”. 

Commento pesantissimo quello di Gelli ma pienamente coerente con il pensiero politico del suo movimento. Non è un caso che nella scorsa Legislatura, proprio l’allora Governatore Maroni, assieme all’Assessore di riferimento Viviana Beccalossi, abbiano elaborato una legge contro la ludopatia. Una legge tra le prime in assoluto nel nostro Paese, frutto, peraltro, di un ottimo lavoro bipartisan prima in Commissione e poi in seno al Consiglio regionale.

Sconfessare questo nobile percorso politico, sarebbe davvero incomprensibile. E infatti la Lega a scopo ‘preventivo’ ha già fatto sapere a chi di dovere, che davanti ad una proposta del genere, naturalmente, sarebbe disposta a fare le barricate.

La nostra testata on line, in questa battaglia, che è prima ancora etica e valoriale, non può che sposare la linea del Vice Sindaco Gelli e, auspichiamo (ma non abbiamo dubbi sul pensiero del sindaco Calati), di tutta l’Amministrazione.

La nostra redazione dista pochi metri dal vecchio centro Snai di via Novara dove in questi anni abbiamo visto tanta (troppa) gente, entrare per farsi la in-sana (???) dose quotidiana.

Siamo, peraltro,  anche perfettamente consapevoli del fatto che la nostra sia una battaglia di retroguardia. Ma tant’è. I messaggi che arrivano in primis tutte le sera dalla televisione (e dallo Stato), d’altronde, vanno tutti nella direzione di chi vorrebbe portare a Magenta, nel nome del ‘business costi quel che costi’,  una sala poker. Ma a volte è bello anche perdere. Perché in questi casi contano di più le idee e i principi.

F.V.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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