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Silvia Minardi sulla Milano Torino: “Quando l’Amministrazione finirà di giocare?”

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Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO – <<I corridori della Milano Torino partiranno proprio da Magenta in occasione del centenario della storica corsa, anche lo scorso anno la corsa era partita da qui e parimenti allo scorso anno questo evento sarà un evento a sé stante, il cui costo graverà sulle casse comunali e sulle famiglie che dovranno subire il disagio delle scuole chiuse.

Si sarebbe potuto trattare di un evento unico per la nostra città i cui vantaggi avrebbero potuto essere tanti se solo si fosse fatto tesoro dell’esperienza dello scorso anno non per ripeterla tale e quale, ma per coglierne gli aspetti positivi e valorizzarli, limitando quelli negativi.

Sì, quel giorno ci sarà entusiasmo, movimento, colore…ma per qualche ora: una volta spenti i riflettori, cosa resterà alla città di Magenta: una volta partiti i corridori e liberate le strade dalle transenne, Magenta tornerà tale e quale a prima, con i problemi di sempre irrisolti e senza che nessuno se ne faccia carico seriamente.

Come lo scorso anno, la città vivrà o subirà la corsa, a seconda dei punti di vista.
Per chi ama il clima festaiolo e l’avvenimento ‘di facciata’, sarà soddisfatto per il tempo necessario ad una passerella, a foto, a selfie, ad un’intervista e poco più.
Per chi invece ‘subirà la corsa’ al danno delle strade bloccate si aggiungerà, anche quest’anno, la beffa perché il Sindaco ha deciso con un’ordinanza di chiudere le scuole di ogni ordine e grado: oltre 5000 studenti resteranno a casa e le rispettive famiglie dovranno, anche se per un giorno soltanto, organizzarsi in qualche modo.
Perché invece non si è pensato di coinvolgere alunni e docenti nell’evento? Perché non trasformare un evento sportivo in un evento di tipo anche formativo?

E allora la domanda che sorge spontanea è ancora una volta la stessa di sempre: quando la Giunta Calati finirà di ‘giocare’ per dedicarsi, seriamente, ai problemi della città? Quando finirà di creare eventi di facciata fine a se stessi, senza una regia seria e competente? Se mai verrà quel giorno, allora sì che anche la partenza di una storica corsa ciclistica diventerà momento di crescita per la città tutta e non si ridurrà a qualche ora di ‘gloria e glamour’ per gli addetti ai lavori… Ma dette le premesse, anche quest’anno, alla città resteranno i problemi di sempre>>.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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