― pubblicità ―

Dall'archivio:

Sicurezza treni, De Corato: se possibile Regione sarà parte civile per fatti Peschiera

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

MILANO-  L’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, è intervenuto alla seduta della V Commissione del consiglio regionale (Territorio e Infrastrutture) sul tema della sicurezza a bordo dei treni regionali.
“Sino dal 2020  ha detto l’assessore avevo incontrato i rappresentanti di RFI e Trenord per chiedere loro misure di prevenzione quali la chiusura delle stazioni di notte, maggiori controlli agli accessi e incremento del personale sui treni”.Guardando alla stretta attualità e ripensando ai gravi fatti avvenuti sul treno Peschiera del Garda-Milano, sull’ipotesi di costituzione di parte civile della Regione ha spiegato:”L’avvocatura regionale, in una nota, ci ha riferito che per disposizione attuata dal presidente Maroni, la Giunta di norma non si costituisce parte civile se non per reati di associazione mafiosa. In un caso, però, per episodi di violenza in un centro di formazione, Regione aveva ritenuto di procedere con la costituzione. Sulla scorta di questo precedente, con il presidente Fontana, siamo al lavoro per verificare se la via è percorribile”.
“Regione – ha ricordato ancora l’assessore – nell’ambito delle proprie competenze, si è fatta promotrice, tra l’altro, di iniziative che hanno fornito un apporto importante al disegno complessivo della sicurezza, quale il costante cofinanziamento agli enti locali per l’acquisto di tecnologie utili ad implementare i controlli e l’elevazione professionale delle Polizie locali”.
“Ho anche provveduto a sensibilizzare la Polfer per effettuare maggiori controlli sulle tratte, però, nonostante il grande impegno profuso, data la scarsità di risorse umane a disposizione, è riuscita solo in parte a contrastare”.
De Corato sottolineato che il recente accordo tra Regione Lombardia, Prefettura di Lecco e Comuni delle linee ferroviarie Lecco Milano ha dato risultati significativi rispondendo alla richiesta di sicurezza proveniente dai cittadini e dai comitati di pendolari. Modello che, a giudizio dell’assessore regionale, dovrebbe replicarsi nelle altre province lombarde, in particolare nelle linee ferroviarie di maggiore criticità.
“Per questo più volte ho scritto alle altre 11 prefetture lombarde proponendo loro di replicare l’accordo ‘Stazioni Sicure’ già sottoscritto con la Prefettura di Lecco. Ho anche evidenziato la disponibilità di Regione a finanziare gli interventi. E’ di ieri la notizia dell’avvio di un dialogo con la Prefettura di Varese finalizzato a siglare il protocollo in quei territori”.
“E’ evidente – ha concluso – che debba esserci un’azione corale e coordinata dalle Prefetture, è l’unica soluzione e deve puntare al potenziamento dell’organico della Polizia ferroviaria, anche in considerazione del fatto che è l’unica che può svolgere attività di polizia di prevenzione a bordo treno. Sarà anche fondamentale presidiare ed attrezzare le stazioni in via preventiva con tornelli e controlli anche di personale delle ferrovie. Ed ancora formare il personale e incrementare i controlli e la vigilanza delle aree nei pressi delle stazioni, ambito nel quale è fondamentale la collaborazione della Polizia locale dei Comuni e Unioni di Comuni delle aree interessate”

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi