― pubblicità ―

Dall'archivio:

Sicurezza: la Nuova Italia attacca Gelli, investa sugli uomini e non sulle telecamere

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO – L’escalation di furti avvenuti a Magenta nell’ultima settima ci impone, nuovamente, delle riflessioni. Come Movimento LA NUOVA ITALIA siamo preoccupati per le continue esternazioni del Vice Sindaco sull’ottimo lavoro che sta svolgendo e sulle migliaia di euro che sta investendo nelle telecamere di videosorveglianza.

Facciamo subito una premessa. Non chiediamo all’assessore alla Sicurezza i miracoli. I furti ci sono sempre stati e non è certo colpa del politico. Ma almeno si cerchi di fare qualcosa che non siano i soliti spot elettorali.

Da sempre elogiamo il prezioso lavoro dell’Arma dei Carabinieri, sia della stazione di Magenta che della Compagnia di Abbiategrasso.

“All’assessore alla Sicurezza chiediamo di investire negli uomini – ha detto Munib Ashfaq, segretario del Movimento LA NUOVA ITALIA– negli ultimi anni sono state fatte operazioni che ci lasciano alquanto perplessi, mentre dall’altra parte i mezzi a disposizione restano obsoleti”.

 

Il punto di Polizia locale inaugurato davanti all’ospedale Fornaroli quali risultati ha portato? Nessuno. E non poteva portarne. Perché si trattava di uno spot politico, nemmeno paragonabile ad un ufficio di Polizia che si può avere in un ospedale. Difatti oggi è inutilizzato.

Anni fa, ma qui non parliamo certo di una colpa dell’assessore a testimonianza del fatto che non ce la vogliamo prendere con lui a tutti i costi ma facciamo un discorso di carattere generale, venne inaugurato al comando di via Crivelli il punto di fotosegnalamento.

Fu un passo avanti enorme che consentiva un risparmio di tempo per tutte le forze dell’ordine che potevano sfruttare quello spazio. Poi tutto è stato digitalizzato e il punto di fotosegnalamento oggi è rimasto indietro nei tempi.

Risultato? Se la Polizia locale dovesse fermare un uomo sprovvisto di documenti dovrebbe accompagnarlo in Questura a Milano per il fotosegnalamento.

Cosa proponiamo? Non abbiamo la bacchetta magica e ripetiamo, non le chiediamo i miracoli. Nella vicina Boffalora la Polizia locale svolge due servizi notturni alla settimana.

Ma sappiamo che tali servizi richiedono un costo e gli agenti che sono in strada vanno giustamente retribuiti. Le chiediamo di puntare sugli uomini. Non sulle telecamere, altrimenti (ci consenta la battuta) potremmo mandare le telecamere di notte a dare la caccia ai ladri. La sicurezza va pagata! Lo ripetiamo per l’ennesima volta. E ci rifacciamo all’articolo 1 del TULPS: “L’autorità di pubblica sicurezza veglia al mantenimento dell’ordine pubblico, alla sicurezza dei cittadini, alla loro incolumità e alla tutela della proprietà”.

 

 

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

■ Prima Pagina di Oggi